“Il cluster marittimo italiano attende fiducioso una soluzione rispetto all’attuale crisi di Governo e auspica che venga valutata l’istituzione di un Ministero del Mare che metta a sistema le diverse competenze sul tema, riconoscendo- come è stato fatto già in Franciaun ruolo fondamentale al settore della blue economy. L’economia del mare può davvero rappresentare una delle leve maggiormente innovative per rilanciare lo sviluppo del nostro Paese.”
Così Luigi Giannini, Presidente di Federpesca e Vice Presidente della Federazione del Mare.
Il cluster marittimo produce infatti annualmente beni e servizi per un valore di 34 miliardi di Euro (2% del PIL), fornendo occupazione a oltre 530 mila addetti.
“Riconoscere la centralità del mare, come chiediamo da anni, significa ripensare davvero lo sviluppo dell’Italia in un momento di crisi. L’istituzione di un Ministero dedicato potrebbe in questo senso certamente rappresentare un’opportunità importante per rispondere alle sfide europee e ripartire da un settore strategico per il Paese”, conclude Giannini.