Gli spagnoli IIM e CSIC studiano il comportamento di polpi con emettitori
Il Consiglio superiore per la ricerca scientifica (CSIC) spagnolo, attraverso l‘Istituto di ricerca marina (IIM), monitorerà nei prossimi mesi il comportamento di due esemplari di polpo (uno nato in cattività e l’altro in natura) liberati nelle Isole Cíes, Parco Nazionale das Illas Atlánticas de Galicia (PNIAG), entrambi con emettitori acustici per localizzarli sott’acqua. L’azione fa parte del progetto di ricerca “Ecologia del polpo comune in natura: risolvere le sue incognite ecologiche per ottenere una gestione sostenibile della pesca e dell’acquacoltura (Ecosuma)”.
Si tratta della prima volta che questa metodologia viene applicata al polpo comune, “sebbene ci siano prove di precedenti tentativi”, spiegano i ricercatori.
L’obiettivo dello studio, che terminerà nel 2023, è valutare l’ecologia spaziale dei polpi giovani e adulti nell’ambito del PNIAG. “Abbiamo trasportato due campioni che sono stati rilasciati durante le immersioni di campionamento e in condizioni controllate. In precedenza, sono stati contrassegnati posizionando un emettitore acustico su apposito supporto situato nella zona anteriore del mantello. Per ottenere i dati sui movimenti sarà utilizzato l’insieme di ricevitori acustici precedentemente installati nell’area di studio nell’ambito del progetto TAC del gruppo Fishing Ecology, finanziato dalla Biodiversity Foundation.
Una volta che questo sistema di marcatura acustica sarà stato validato, la stessa metodologia sarà applicata ad altri esemplari selvatici. Nei prossimi mesi, invece, gli scienziati indagheranno le relazioni trofiche del polpo comune nelle due fasi critiche che producono un’elevata mortalità in cattività, gli esemplari di polpo che vivono l’ultima fase precedente prima dell’insediamento e quelli che si sono recentemente insediati nel fondo.
Gli spagnoli IIM e CSIC studiano il comportamento di polpi con emettitori