Il consumo di pesce aiuta a prevenire l’Alzheimer – Meno di una settimana fa, lo scorso 21 settembre, è stata celebrata la Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s disease international (Adi).
In occasione dell’edizione 2022 della Giornata dedicata alla patologia, diversi sono stati gli appuntamenti per ricordare che la malattia si manifesta in un numero sempre maggiore di persone e l’importanza di lavorare sulla prevenzione.
Oltre 55 milioni di persone, l’8,1% delle donne e il 5,4% degli uomini di età superiore ai 65 anni, convivono con la demenza e, secondo i dati dell’OMS, si stima che la patologia colpirà 78 milioni di persone entro il 2030 e 139 milioni entro il 2050.
Anche se ad oggi la ricerca, pur avendo fatto passi da gigante, non è riuscita a trovare una cura, sul versante della prevenzione sono stati condotti degli studi interessanti secondo i quali ben il 35% dei casi di Alzheimer potrebbe essere ridotto grazie all’intervento su fattori modificabili, cambiando il proprio stile di vita.
Attività fisica e dieta alimentare fanno parte di una serie di sane abitudini che sarebbe opportuno adottare per prevenire il declino cognitivo.
Una sana alimentazione passa anche attraverso il consumo di pesce e crostacei, fonte naturale di Omega-3 DHA.
A confermare ciò anche uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients che mette in relazione la quantità di Omega-3 DHA e il rischio di soffrire di Alzheimer.
Secondo il gruppo di ricerca, che ha riunito tra gli altri anche ricercatori esperti in Alzheimer, gli Omega-3 di tipo DHA potrebbero aiutare a prevenire la malattia.
La ricerca, realizzata su over 65, ha permesso di stabilire una relazione tra la quantità di DHA presente nei globuli rossi e il rischio della malattia.
Forte di questo risultato il gruppo di ricercatori sta continuando a studiare la correlazione tra assunzione di DHA e minor rischio di Alzheimer come prevenzione per questa grave malattia neurodegenerativa.
Il consumo di pesce aiuta a prevenire l’Alzheimer
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