L’Iraq è uno dei cinque paesi dell’Asia che ha preso parte ad un programma di formazione di 56 giorni riguardante l’acquacoltura in acqua dolce ospitata dal China Fisheries Academy in Wuxi, Cina orientale.
Nel corso della cerimonia d’inizio, Yuan Xinhua, vice direttore della formazione presso la CFA, ha detto che il programma approfondirà tematiche riguardanti il miglioramento della sostenibilità di pesca e allevamenti ittici.
La Cina ha da tempo offerto disponibilità per formare esperti operatori nei paesi in via di sviluppo, con molti programmi finanziati da organismi delle Nazioni Unite. Eppure, negli ultimi anni la Cina stessa ha finanziato formazione, in particolare in Africa e in Asia meridionale, dove è pronta ad espandere la propria presenza instaurando legami economici basati sulla pesca.
La Cina è stata “molto generosa” nel condividere le proprie conoscenze e know-how con gli altri paesi in via di sviluppo, ha affermanto Ahmed Hasan Mohaisen Al Okbi, il capo della sezione acquacoltura del Ministero dell’Agricoltura iracheno. Al Okbi e altri funzionari di Cambogia, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam stanno prendendo parte al programma di formazione, che li istruirà su modi di allevamento, alimentazione e vaccinazione di pesce e crostacei.