In termini sia di produzione che di consumo, l’Asia sta dettando i termini del commercio globale dei gamberi. Dal lato della produzione, Indonesia e Vietnam hanno registrato una crescita solida e costante, la Thailandia si sta riprendendo bene dopo che la EMS (Early Mortality Sindrome) ha devastato la sua produzione e l’India dovrebbe aumentare del 10% la propria produzione di acquacoltura di gamberi nel 2018.
Questi quattro paesi, insieme alla Cina, rappresentano 2,5 milioni di tonnellate (MT), su un totale di 3,4 milioni di tonnellate di gamberi d’allevamento, prodotte nel 2017.
Dal lato dei consumi, le importazioni di gamberi in Asia sono passate da circa il 15% della produzione globale nel 2011 a oltre il 35% nel 2016, con la maggior parte dell’aumento della domanda proveniente dalla Cina.
La Cina è il fattore determinante adesso. L’appetito cinese per i gamberi appare insaziabile, cresce la classe media e di pari passo la domanda di prodotti ittici.
Nel frattempo, la domanda di gamberi negli Stati Uniti è rimasta ferma e la sua quota nel mercato delle importazioni si è ridotta da circa il 35% nel 2011 al 30% nel 2016.