La Commissione europea ha annunciato il suo rinnovato impegno a rafforzare la governance internazionale degli oceani e di definire un programma congiunto di 50 azioni per garantire la conservazione efficace e l’uso sostenibile dei mari e degli oceani a livello mondiale.
Questo sforzo UE rafforza l’impegno globale adottato nel 2015, quando 193 paesi in tutto il mondo hanno firmato il Sustainable Development Goal on the conservation and sustainable use of Oceans (SDG 14).
Il WWF ha accolto con favore la visione dell’UE, ma ha chiesto azioni più concrete per fronteggiare la crisi degli oceani colpiti dai cambiamenti climatici e dall’aumento dello sfruttamento industriale.
“Il risultato raggiunto è un ampio elenco di intenzioni, ma manca ancora un piano d’azione globale per fornire i cambiamenti disperatamente necessari nella governance degli oceani. L’UE deve sviluppare una nuova, robusta e trasparente legislazione, oltre a collaborazioni internazionali con altri governi e il settore privato per garantire un rapido recupero degli oceani”, ha dichiarato Samantha Burgess (WWF).
Nonostante i significativi progressi nella governance dei mari europei, gli oceani rimangono in crisi.
Il report ‘State of European Seas’ 2015 dell’Agenzia europea per l’ambiente ha concluso che l’UE non sta raggiungendo l’uso sostenibile dei suoi mari, ma ha il quadro politico, le conoscenze e le competenze per farlo.