La lista del pesce fresco disponibile direttamente sul cellulare. Ai pescatori di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, non basta la classica strumentazione con cui hanno lavorato per anni: per loro è arrivato il momento di sfruttare nuovi canali e una tecnologia al passo con i tempi. Merito del progetto ‘Pescato jonico-il pesce a miglio zero’, un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria. A bordo delle loro imbarcazioni, i pescatori usano tablet con cui inviano un semplice messaggio a una centrale operativa tramite WhatsApp.
Sulla terraferma i potenziali clienti che si sono iscritti a un portale web, prima che i tre pescherecci della flotta attracchino, ricevono un messaggio sul telefonino con le informazioni necessarie: tipo e quantità di pescato e tempo di arrivo in porto, dove potranno recarsi per acquistare quanto desiderato. È tutto nato grazie all’incontro tra due generazioni di cooperative, come amano definirsi: quella dei Pescatori dello Jonio e Pazlab, composta invece da esperti in comunicazione e innovazione.
“Il mercato va creato e noi dobbiamo essere in grado di andare dove il mercato c’è – spiega Giuseppe Fanizza, presidente della storica cooperativa salentina dei pescatori – Con tutti i mezzi a nostra disposizione: l’innovazione in questo ci supporta. Il progetto che presentiamo è un esempio di come tutto ciò si possa realizzare”. In fondo quando nel 1979 i produttori ittici di Porto Cesareo si sono riuniti, volevano modificare uno schema precostituito a cui erano abituati in un sistema che li costringeva a prezzi da fame per vendere quanto raccolto.
Alla stessa maniera con l’ultima la novità vogliono continuare ad assicurare qualità e genuinità del prodotto e tutela delle acque. Solitamente i fondi europei per l’ammodernamento assicurati dal Gac (Gruppo di azione costiera) Jonico Salentino di cui fanno parte vengono investiti in strumentazione o celle frigorifere. In questo caso sono serviti per un sito, un software, una identità visiva. Una virata 2.0 che segue però l’andatura delle giornate a bordo: più lenta in caso di maltempo o di barche in rimessa, più rapida in quelle molto favorevoli.
Fonte la Repubblica.it