Gli italiani che si recheranno al mare quest’anno potrebbero fare tantissimo per aiutare il mare, concedendo solo cinque minuti del loro tempo e avendo qualche accortezza in più nei confronti della fauna acquatica.
Sono presenti, infatti, moltissime iniziative nel mondo per diminuire il livello di plastica nel mare, ma in questo articolo riporterò solo alcune idee facili, semplici ed efficaci che tutti possiamo seguire. Ad esempio ogni bagnante potrebbe, una volta arrivato in spiaggia, dedicare cinque minuti nella raccolta di plastica e reti oppure anche solo raccogliere tre oggetti di plastica.
Si pensi che, ogni anno, 3 milioni di turisti trascorrono le proprie vacanze a Cesenatico (FC) e, se ognuno di loro, ripulisse la spiaggia anche da un solo oggetto di plastica, ce ne sarebbero 3 milioni in meno solo in una città! Inoltre è opportuno sottolineare che tutto quello che si porta da casa (come piatti, bottiglie e posate di plastica) non dovrebbe essere lasciato sulla spiaggia per mantenerla pulita e così anche il mare.
Sarebbe opportuno seguire la regola delle 5 R: Riduci, Rifiuta, Riusa, Ricicla e Rimuovi.
Per l’Onu ogni cittadino dovrebbe imparare a dire addio ai monouso e invece riciclare, ridurne le quantità e impegnarsi singolarmente in questa battaglia per il cambiamento. In alternativa, si possono acquistare oggetti fatti con la plastica recuperata dal mare, come ad esempio l’iniziativa globale 4Ocean in cui la plastica, raccolta da volontari, viene trasformata in braccialetti: si pensi che in uno solo è racchiuso 1 pound (lb) di plastica, cioè 454 g.
In secondo luogo, non è solo importante tenere il mare e la spiaggia puliti dalla plastica e dai propri rifiuti, ma è necessario rispettare la fauna acquatica per essere dei turisti rispettosi dell’ambiente. Ad esempio è meglio evitare di catturare esemplari di granchi, lumachini e altri organismi acquatici, poiché anche solo per osservarli o farli vedere i propri figli si può causare stress, fino a portarli alla morte.
Inoltre, in particolare per chi pratica sub, sarebbe meglio non raccogliere sassi, coralli o piante acquatiche, poiché possono essere rifugio di altri organismi e sono fondamentali per l’ecosistema.
Infine, è sempre meglio ricordare che, per chi volesse partecipare ad escursioni per vedere i cetacei, ci sono ulteriori accorgimenti: non andare molto vicino al branco con la nave, non schiamazzare, evitare il contatto anche se permesso dallo staff (la maggior parte delle specie non lo apprezza) ed evitare di stare vicini al sifone per non contrarre malattie. Ovviamente è necessario conoscere prima l’organizzazione che svolge queste attività per non avere brutte sorprese.
Per concludere, auguro a voi delle splendide vacanze nel rispetto dell’ambiente, poiché esso ci nutre e ci da la vita e proprio per questo motivo dobbiamo proteggerlo con tutte le nostre forze.