L’UE si impegna a favore della biodiversità oceanica – Lo scorso 18 marzo si è conclusa la quarta conferenza intergovernativa sull’accordo UNCLOS (United Nations Convention on the Law of the Sea) con un accordo ambizioso ed efficace. L’accordo in questione sarà volto a tutelare la biodiversità oceanica.
L’UE e i suoi Stati membri, con la loro coalizione fatta da 46, vogliono portare a termine l’ambizioso trattato entro il 2022.
Nella riunione ministeriale a margine della conferenza, il commissario Sinkevičius ha ricordato ai partecipanti che l’oceano ha fornito all’umanità inestimabili benefici ecologici, economici, sociali e di sicurezza alimentare e necessita di protezione urgente.
Durante la conferenza tutte le parti interessate hanno potuto compiere buoni progressi su tutte le questioni chiave all’ordine del giorno, compresa la procedura per identificare, istituire e gestire le aree marine protette (AMP) in alto mare, di cui solo l’1% è oggi tutelato. Sono state inoltre introdotte le regole per lo svolgimento delle valutazioni di impatto ambientale in alto mare, i vari aspetti della ricerca scientifica marina e la raccolta e l’utilizzo delle risorse genetiche marine, la necessità di sostenere i paesi in via di sviluppo nell’attuazione dell’accordo, unitamente al necessario assetto istituzionale sul tavolo.
L’UE si è confermata la forza trainante dei negoziati, partecipando attivamente.
Nel concludere la conferenza, l’UE e i suoi Stati membri hanno sottolineato l’urgenza di agire per proteggere gli oceani a livello globale e hanno chiesto che una quinta e ultima sessione si tenga nell’agosto 2022.
L’UE si impegna a favore della biodiversità oceanica