“Sono lieto che sia stato raggiunto un accordo sulla nostra proposta per la regione del Mediterraneo occidentale che, presenta un enorme balzo in avanti nel realizzare l’ impegno concreto dell’UE di ripristinare gli stock ittici vitali e prevenire la perdita di posti di lavoro in settori che dipendono dalla pesca. Il Mar Mediterraneo è altamente sovrasfruttato, come sappiamo, e questo primo piano pluriennale fornisce le rassicurazioni necessarie per cambiare la situazione in meglio. Si tratta di una vittoria per i nostri pescatori e oceani che pongono le basi per ulteriori progressi nel Mediterraneo.”
É quanto ha dichiarato il commissario per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella al raggiungimento da parte del Parlamento europeo e il Consiglio di un accordo sulla proposta della Commissione che istituisce un piano pluriennale per gli stock ittici nel Mediterraneo occidentale, che copre principalmente aree che riguardano la Francia, l’Italia e la Spagna. L’accordo contribuirà a ripristinare gli stock nella regione a livelli che possano garantire la redditività sociale ed economica per i pescatori.
Circa 16.000 posti di lavoro dipendono dalle robuste misure di conservazione degli stock descritte nel piano. La proposta riguarda gli stock ittici demersali, ossia i pesci che vivono e si nutrono sul fondo marino. Le catture per questi stock sono diminuite significativamente di circa il 23% dall’inizio degli anni 2000. A questo ritmo, oltre il 90% degli stock esaminati sarà sovrasfruttato entro il 2025. L’accordo raggiunto mira a risolvere questo problema critico e urgente e a riportare gli stock ittici demersali a livelli sostenibili, garantendo nel contempo una redditività a lungo termine per i pescatori.
Data la preoccupante situazione degli stock e la data di entrata in vigore del piano, è stato incluso un periodo transitorio di cinque anni al fine di ridurre progressivamente la mortalità per pesca verso l’obiettivo MSY. Le principali misure del piano comprendono un regime di sforzo di pesca dell’UE per tutte le navi da traino che operano nel Mediterraneo occidentale e una zona di chiusura di tre mesi per la protezione dei minori.
Anche la pesca ricreativa avrà un ruolo maggiore, con la possibilità di fissare limiti non discriminatori nel Consiglio e misure tecniche attraverso la regionalizzazione. Infine, le misure di controllo si applicheranno pienamente al fine di monitorare il regime dello sforzo di pesca. Una volta adottato formalmente, questo sarà il primo piano pluriennale a livello UE nel Mar Mediterraneo. Ciò riflette l’importante lavoro e l’ambizione della Commissione per la pesca nel Mediterraneo.