Bisognerà attendere fino al 27 giugno per sapere come si pronunceranno gli Stati membri dell’Ue sulla proposta della Commissione europea in merito alla riduzione a 22mm della taglia minima per la pesca delle vongole in Italia. Di fatto si andrebbe a modificare l’attuale normativa Ue a favore dei pescatori italiani, obbligati a pescare solo vongole di taglia superiore ai 2.5 centimetri, dimensione minima mediamente più piccola rispetto a quella fissata dalle regole europee.
Dopo l’ok degli Stati membri, la proposta passerà al vaglio del Consiglio e del Parlamento europeo e dopo 60 giorni, salvo complicazioni, il provvedimento potrà essere pubblicato per divenire operativo.
A dichiararsi soddisfatto per gli obiettivi fin oggi raggiunti è Domenico Guidotti di Federcoopesca Molise: “Un’ottima notizia che accoglie finalmente le istanze che il Consorzio CO.GE.VO. Termoli ha presentato assieme agli altri consorzi dell’Adriatico di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole, il sottosegretario Castiglione e con il supporto dell’onorevole Venittelli. Un lavoro sinergico che ha reso giustizia alle richieste dei vongolari, supportate da documentazione tecnica e scientifica, e salvo colpi di scena, si riuscirà a risolvere una situazione divenuta paradossale”.
Matteo Di Candia, presidente CO.GE.VO. Termoli ha evidenziato la politica di tutela della specie vongola, che il consorzio attua da decenni. “Riduzione di giornate di pesca, griglie più larghe e pesca con il cavo, ma spesso, – ha dichiarato Di Candia – nei nostri sacchi, se capitava anche una sola vongola con una misura inferiore ai 25 millimetri si era soggetti a sequestro”.