MSC Pesca Sostenibile celebra la giornata mondiale degli oceani, che ricorre oggi 8 giugno, pubblicando il documento dal titolo “Global Impact Record 2016” e lanciando l’hashtag #oceanipienidivita. Nel rapporto si parla dei benefici apportati dai pescatori certificati MSC durante gli ultimi 5 anni. Essi vanno dalla riduzione delle catture accessorie ai progressi scientifici nella comprensione degli ambienti marini. Inoltre, il pesce pescato con il marchio MSC è aumentato nell’ultimo quinquennio quasi del doppio, partendo da quantità che si aggiravano intono al 5% nel 2010 (4.541.358 tonnellate) per arrivare nel 2015 al 9,4% (8.821.221 tonnellate). Anche le certificazione a MSC sono cresciute in questi anni, con 281 aziende di pesca in 33 paesi che hanno deciso di affiliarsi al programma di etichettatura e riconoscimento della pesca sostenibile più importante al mondo. I dati del report dicono che il 94% dei pescatori o delle flotte certificate è tenuto a compiere almeno un miglioramento nelle proprie attività di pesca per mantenere la certificazione. Tra questi, per esempio, il miglioramento della gestione delle specie del tonno e del pesce spada grazie alla cooperazione di un gran numero di stati costieri e non che operano attraverso le regional fishery management organisations. Il direttore scientifico e degli standard di MSC, David Agnew, ha sostenuto come il grande impegno dei pescatori certificati MSC stia portando a risultati concreti sul versante della sostenibilità e sulla tutela degli ecosistemi marini e degli stock ittici. Il Global Impact Report 2016 si occupa anche di stock ittici, nella fattispecie quelli del Nord Europa negli ultimi 14 anni, e rivela che “La biomassa degli stock ittici, certificati secondo lo Standard MSC, è aumentato più di quello non certificato. Al contrario, gli stock non certificati in Europa mostrano una notevole maggiore variabilità in termini di biomassa e di pressione sulla pesca, con l’attività media di pesca che rimane troppo elevata per garantire stock ittici produttivi”. Inoltre dal rapporto emerge la necessità che nel programma MSC entrino a far parte Paesi in via di sviluppo. In totale, ad oggi, ne risultano certificati solo 20 e 15 sono in valutazione. I numeri però sono in netto aumento, grazie alle iniziative di finanziamento e formazione messe in campo da MSC per prendere la certificazione più semplice e accessibile.
Oceana: necessaria forte azione politica a favore degli oceani
Oceana: necessaria forte azione politica a favore degli oceani - Ieri, in occasione della Giornata mondiale degli oceani, Oceana, l'organizzazione...