Come pure rende noto uno studio Coldiretti, presentato in occasione della festa dei nonni, che dal 2005 ricorre il 2 di ottobre, sono quasi raddoppiati gli ultracentenari in Italia, che in 10 anni sono passati da 10mila a oltre 17mila, con un aumento del 70 per cento.
Il boom degli ultracentenari è confermato anche dal dato – rileva la Coldiretti – relativo alle persone con più di 90 anni, che dal 2007 al 2017 sono cresciuti del 56 per cento, passando da 466.700 a 727.000. Il risultato è che gli italiani hanno raggiunto livelli record di longevità con 80,3 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne.
Invecchiare rimanendo in buona salute è importante. Ci sono nutrienti necessari che ci aiutano a mantenerci in forma. Mangiare alimenti che contengono omega-3, come il pesce, può aiutarci dalla testa ai piedi. Consumare pesce, almeno due volte alla settimana, migliora la salute del cuore, protegge la vista e le ossa.
Recenti studi dimostrano che è possibile aiutare a controllare i fattori di rischio alimentari e proteggere il cuore mangiando più pesce, ricco di acidi grassi omega-3. Le sostanze nutritive che si trovano nel pesce sono importanti per la salute del cervello. Alcune ricerche suggeriscono che gli omega-3 possono ridurre il rischio di Alzheimer e di declino cognitivo.
L’American Optometric Associations afferma che consumare omega-3 da fonti come il tonno o il salmone aiuta a mantenere occhi sani. L’Arthritis Associations invece informa che “due porzioni di pesce al menu settimanale contribuiscono a diminuire la reazione infiammatoria del corpo”.
Diversi studi sottolineano inoltre che la combinazione di sostanze nutritive presenti nei pesci – in particolare l’omega-3, DHA e EPA – può aiutare a mantenere la densità ossea. Questo è particolarmente importante per coloro che sono a rischio di osteoporosi. Quindi per nonni sempre più in salute l’ideale è mangiare 2 o 3 pasti di pesce ogni settimana!