Si è concluso il ciclo di presentazioni che l’Istituto “Colombo” ha fatto presso le scuole medie del Delta per presentare il nuovo corso di studi di scuola superiore “Pesca commerciale e produzioni ittiche” che partirà dal prossimo anno scolastico presso l’IPSIA di Porto Tolle.
L’IPSIA di Porto Tolle vuole essere una scuola territoriale e dare una reale opportunità per il mondo del lavoro ai ragazzi e alle ragazze del Basso Polesine. In questa ottica con grande entusiasmo ha accolto l’opportunità data dal MIUR con la riforma dell’istruzione professionale che partirà dal nuovo anno scolastico 2018/19 organizzando uno degli undici nuovi indirizzi proposti “Pesca commerciale e produzioni ittiche”.
Il corso, unico nella regione Veneto, in linea con le direttive MIUR, prevede un nuovo modello didattico che privilegia l’esperienza laboratoriale in contesti operativi oltre ad una didattica personalizzata per ogni ragazzo/a e soprattutto un continuo collegamento con gli enti e le attività del territorio ottenendo un titolo spendibile nel mondo del lavoro.
Il corso “Pesca commerciale e produzioni ittiche”, innovativo nel suo genere, punta a diventare un laboratorio permanente di ricerca e di sperimentazione con l’obiettivo fondamentale di formare cittadine e cittadini di domani aiutandoli ad acquisire gli strumenti necessari per una crescita personale per costruire un futuro lavorativo per se stessi e per il territorio.
Il diplomato al termine del suo percorso quinquennale consegue competenze tecnico-professionali che gli consentono di seguire tutte le diverse procedure della filiera produttiva del settore ittico con un’ottica di sviluppo, di innovazione professionale, di acquacoltura sostenibile. Per ottenere tale preparazione molte sono le conoscenze che si andranno ad acquisire e sviluppare durante il corso:dalle più operative quali la conduzione del mezzo da pesca, le manovre navali, la gestione degli impianti e la manutenzione degli stessi; alle fondamenta teoriche quali la legislazione marittima, la tecnologia della pesca e attrezzi, biologia delle specie ittiche, la chimica dei nutrienti e componenti dell’acqua, le caratteristiche degli ecosistemi acquatici; dalle tecniche di allevamento e stoccaggio, conservazione e lavorazione del prodotto; a quelle gestionali quali l’organizzazione della logistica, la gestione del lavoro, la conoscenza delle normative, delle procedure, dei protocolli amministrativi, il controllo della qualità, la conoscenza e la gestione dei mercati.
La tipologia della nuova figura professionale si adatta non solamente ad un profilo di tipo maschile, ma anche a quello femminile, proprio per le numerose competenze gestionali, di organizzazione e di lavorazione che si sviluppano. La figura in uscita si affaccia al mondo del lavoro con competenze che innovano l’attività di pesca risultando una risorsa per l’economia con il fine di aumentarne competitività e professionalità a livello nazionale ed internazionale.
La Dirigente Scolastica Cristina Gazzieri, riferisce: ”quando i genitori mi chiedono perché mandare i loro figli a questa scuola anziché far loro imparare le cose sul campo, rispondo che, finalmente, è stato dato al settore della pesca quello che da decenni c’è già nel settore dell’agricoltura. I figli degli agricoltori, oggi non si chiedono più perché andare a frequentare un istituto agrario, hanno constatato che è necessaria una base di conoscenze e competenze che solo la scuola può dare per operare nel settore agricolo. La stessa cosa vale per la pesca; è importante che i ragazzi frequentino una scuola che alle competenze pratiche affianca le necessarie conoscenze per permettere agli operatori di questo settore di essere non solo competenti oggi, ma anche pronti ad affrontare le innovazioni tecnologiche che già si prospettano e a dare nuovo impulso ad un territorio che ha tante potenzialità; ricordando che il Comune di Porto Tolle ospita il più grande distretto ittico d’Italia. Il settore della pesca meritava già da tempo un corso di studi superiori dedicato, in modo che i ragazzi possano essere non solo pescatori o operatori alla trasformazione o distribuzione del pesce, ma dei diplomati professionisti a cui far riferimento per la crescita del territorio, garantendo eccellenza e qualità in questo impartante campo merceologico