“Basta politiche miopi, come il nuovo regolamento WestMed, che rischiano di affossare definitivamente il settore ittico proprio quando è necessario sostenere la ripresa. La Commissione europea ascolti il grido d’allarme delle nostre marinerie, da Chioggia a Mazara del Vallo. E lo tenga bene in mente quando presenterà, a settembre, la proposta relativa alle possibilità di pesca per il Mediterraneo. Non possiamo permetterci di danneggiare un comparto che si è rivelato chiave nell’approvvigionamento alimentare durante questa crisi”.
Lo ha detto l’eurodeputata della Lega e capogruppo di Id al Parlamento europeo, Rosanna Conte, nel corso di un importante incontro con il commissario Ue all’Ambiente e alla pesca, Virginijus Sinkevicius.
“Questo incontro era in programma un mese fa, ma è stato rinviato – dice Conte, che ha presentato una serie di domande a nome dell’intera delegazione della Lega a Bruxelles – Nel frattempo, abbiamo visto come i pescatori non solo italiani, ma anche di Spagna e Francia, siano coesi nel bocciare i piani della Commissione. Ho ribadito a Sinkevicius tutte le preoccupazioni delle nostre marinerie, comprese situazioni come l’invasione di granchi blu in Adriatico o i gravi attacchi subiti da pescatori di Mazara del Vallo da parte delle autorità libiche, ma purtroppo le risposte del commissario Ue sono state ancora una volta elusive”.
“Le nostre imprese – sottolinea Conte – vanno sostenute e tutelate, non vessate: invece, l’Ue finora ha provocato una contrazione delle nostre imprese, in particolare della piccola pesca artigianale, favorendo l’aumento delle importazioni ittiche dall’estero, con rischi anche per la salute dei nostri cittadini. E quando la Commissione parla con le autorità libiche, dimentica di affrontare il nodo delle sparatorie e dei sequestri che mettono a rischio la vita dei nostri pescatori siciliani. Bruxelles cambi paradigma prima che sia troppo tardi. E Sinkevicius venga a visitare i nostri porti e le nostre banchine, per ascoltare i pescatori e e trovare soluzioni insieme a loro. Ne gioverebbe non solo al settore ittico, ma anche alla salute del nostro mare e dei nostri cittadini”.