Si è tenuta ieri, in assemblea plenaria, la discussione sul regolamento per la raccolta dei dati scientifici per la pesca, di cui è stato relatore Marco Affronte (Verdi / ALE, IT). “È abbastanza raro che un file legislativo (che quindi diventerà una “legge” europea) sia affidato a un membro di un piccolo gruppo politico e sono quindi molto orgoglioso del lavoro fatto e dei risultati raggiunti. Per avere buone politiche di pesca, e arrivare all’obbiettivo di una pesca sostenibile sia dal punto vista ambientale che socio-economico, non possiamo prescindere da una profonda conoscenza delle risorse ittiche che andiamo a sfruttare, e delle conseguenze delle nostre decisioni a azioni sull’ambiente marino, sulle risorse e sul settore economico. Per fare questo servono dati e l’entrata in vigore di questo regolamento è essenziale per muoverci in questa direzione”, ha dichiarato Affronte.
Le nuove regole si tradurranno nella possibilità di attingere a dati più affidabili e a prendere decisioni migliori nel settore della pesca basate su prove scientificamente dimostrate.
“Siamo felici che abbiamo ottenuto un buon testo che contribuirà a migliorare le politiche in materia di pesca. Non si possono prendere buone decisioni senza dati affidabili. Il lavoro, fino ad oggi è stato estremamente duro, ma non è ancora finito, ora dobbiamo applicare il nuovo regolamento in tutti gli Stati membri. Insieme con le prossime norme in materia di misure tecniche, la struttura di raccolta di dati rappresenta la base per politiche più eque e sostenibili nel settore della pesca “, ha aggiunto Marco Affronte (Verdi / ALE, IT).
Il PE ha approvato la nuova norma con 535 voti a 38 con 48 astensioni. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.