“Mentre il medico studia, il malato muore”, ad affermarlo il presidente di UNCI Agroalimentare, Gennaro Scognamiglio che in una nota manifesta il suo rammarico per il mancato pagamento dei premi relativi ai fermi temporanei 2015 e 2016 a cui non riesce più a trovare una giustificazione.
“Mentre si studia su come intervenire per salvare le risorse ittiche nel Mediterraneo, i pescatori attraversano quella che è da considerare una delle più grandi crisi di tutti i tempi del comparto, crisi che lascia paventare addirittura l’estinzione della categoria”, aggiunge Scognamiglio.
“Pesce spada e quote, un patteggiamento infinito tra Iccat e Europa a favore dei paesi terzi, con la Spagna ancora sulla cresta dell’onda e l’Italia a cui arriverà un contentino: una quota rosicata che potrebbe non soddisfare neanche le necessità delle poche imbarcazioni autorizzate”, prosegue il presidente di UNCI Agroalimentare.
“Come fanno a sopravvivere i nostri pescatori? Vittime di lungaggini burocratiche e perennemente in attesa di pagamenti che non arrivano mai”, conclude Scognamiglio.