Il governo del Regno Unito ha approvato una legge che vieta l’import-export di pinne di squalo e prodotti derivati. La misura mira a preservare gli squali: alcune specie sono sull’orlo dell’estinzione.
La nuova legge è stata commentata dal ministro dell’Ambiente Lord Zach Goldsmith. Goldsmith ha sottolineato che la pratica dell’estrazione delle pinne è incredibilmente crudele e porta alla morte di migliaia di squali.
Sebbene la pesca degli squali sia vietata nelle acque del Regno Unito, il commercio è comunque proseguito colpendo gravemente gli stock. Ecco perché il governo ha deciso di vietare l’importazione non solo delle pinne di squalo, ma anche dei prodotti derivati.
Zach Goldsmith ritiene che una tale misura non solo aiuterà ad aumentare le popolazioni di squali, ma invierà anche un chiaro segnale al mondo: il Regno Unito non supporta la pesca che mette le specie sull’orlo della estinzione.
Secondo il governo del Regno Unito, delle oltre 500 specie di squali, 143 sono nell’elenco “in via di estinzione”. L’elenco stilato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) comprende sia le specie “vulnerabili” che quelle “in via di estinzione”. Il divieto è pensato per aiutare a proteggere, in particolare, le popolazioni della verdesca e dello squalo mako.