Con la proposta sulla possibilità di pesca per il prossimo anno nel Mediterraneo e nel Mar Nero, adottata ieri dalla Commissione Ue, vengono mantenuti gli impegni presi nelle dichiarazioni MedFish4Ever e Sofia: promuovere la gestione sostenibile degli stock ittici.
Il raggiungimento di una pesca sostenibile rimane quindi il fermo obiettivo della Commissione.
Il piano di gestione pluriennale per gli stock demersali nel Mediterraneo occidentale continua a prevedere una riduzione dello sforzo di pesca nella zona.
Prevede inoltre misure ad hoc per gli stock di anguilla, corallo rosso, lampuga, piccoli pelagici e demersali nell’Adriatico; gamberi rossi nel Mar Ionio, nel Mar di Levante e nello Stretto di Sicilia. Tutto in linea con le decisioni della Commissione generale per la pesca per il Mediterraneo (GFCM).
Nel Mar Nero per il rombo chiodato la proposta recepisce la quota UE decisa nel contesto della revisione del piano di gestione pluriennale CGPM; per lo spratto la proposta è quella di mantenere lo stesso limite di cattura del 2020.
Gli Stati membri dovrebbero decidere in merito alla proposta nel Consiglio Agricoltura e pesca di novembre. Il regolamento sarà applicato dall’1 gennaio 2021.