Il Fisheries and Marine Institute ha aderito ad un progetto internazionale volto a migliorare la competitività delle attività di pesca a livello mondiale e le industrie di acquacoltura.
PrimeFish è un progetto di quattro anni ed è guidato dalla islandese Matis, una società di ricerca indipendente di proprietà del governo che studia e analizza il mercato del pesce europeo, in modo specifico filiere come quelle di merluzzo, aringhe, trote, spigole, orata, salmone e pangasio”, ha detto Carey Bonnell del Marine Institute.
Si tratta di una partnership globale che unisce quattordici centri di ricerca all’interno dello spazio economico europeo (European Economic Area), insieme a due centri con sede in Canada e in Vietnam. Il progetto è sostenuto dal programma europeo Horizon 2020.
“PrimeFish è un nuovo strumento online in grado di esaminare le attuali dinamiche di produzione e di mercato, di esaminare modelli di previsione e le tendenze nel comportamento dei consumatori nei mercati di pesce locale, europeo e internazionale.
L’obiettivo è quello di sviluppare un nuovo strumento facile da usare e che i gli addetti ai lavori possono utilizzare per migliorare le loro conoscenze sulle preferenze dei consumatori, e che quindi sia in grado sostenere il loro processo decisionale che fa riferimento al comportamento di mercato e aiuti con la pianificazione della produzione e il lancio di nuovi prodotti.
Per di più i partner di PrimeFish sono principalmente economisti e analisti di consumatori ed esperti del settore ittico e provengono da importanti università europee ed organizzazioni di ricerca, vi è poi anche uno stretto coinvolgimento dell’industria al fine di garantire implicazioni pratiche dei risultati.