“Disegnare” e adottare uno “schema” di lavoro comune a tutti gli attori della filiera dell’ittico per renderla più moderna e più efficiente, anche nel rispondere agli obblighi di tracciabilità e di rintracciabilità imposti dalla legge, in particolare dai regolamenti europei: era questa la mission del gruppo di lavoro creato ad hoc da GS1 Italy. Composto da aziende della produzione e della distribuzione nel settore della pesca e dell’acquacoltura. Con queste priorità:
– Identificare in modo univoco le unità consumatore e gli imballi e trasportare quelle informazioni attraverso codici a barre GS1.
– Scambiarsi in modo elettronico i documenti con cui si trasferiscono e condividono le informazioni, allineare le anagrafiche di prodotto.
– Scambiarsi in tempo reale le informazioni tra gli operatori della filiera.
Questo gruppo di lavoro ha quindi identificato gli strumenti del sistema GS1 necessari per un corretto processo di condivisione delle informazioni sui prodotti e ha definito una soluzione standard di sistema utile all’intera filiera ittica. Si è arrivati, così, dopo lo sviluppo delle linee guida, all’elaborazione di una soluzione condivisa e raccomandata per la filiera ittica italiana (scaricabile seguendo il link “Standard GS1 per il settore ittico. Allinearsi agli ultimi regolamenti comunitari: tracciabilità e informazioni al consumatore finale – Soluzione condivisa raccomandata”.
Questa soluzione condivisa a livello nazionale si basa sull’adozione di due standard del sistema GS1.
- I.Il primo gruppo di standard è l’AIDC (Automatic Identification and Data Capture), che definisce gli strumenti per l’identificazione e la cattura automatica delle informazioni, codificandole tramite i codici a barre. Il vantaggio? Comunicare le informazioni in modo più rapido e preciso per mezzo della cattura automatica dei dati. Questo ottimizza la gestione e il controllo del ciclo di business di un’impresa, grazie al miglioramento dei processi logistici e, allo stesso tempo, migliora il rapporto tra i partner commerciali. Il codice più noto è sicuramente quello utilizzato per l’identificazione delle unità consumatore e degli imballi – conosciuto anche come GTIN® o codice EAN -, che ogni azienda associata a GS1 Italy può creare e gestire grazie al servizio online gratuito Codifico.
- II.Il secondo standard GS1 consigliato è l’EDI, che consente il trasferimento di dati strutturati (comprese tutte le informazioni previste dalla legge) mediante messaggi elettronici dal formato standard e dalla sintassi definita. Per agevolarne l’adozione, anche da parte delle piccole e medie imprese, GS1 Italy ha realizzato una piattaforma online, Procedo.
Per maggiori informazioni: Giada Necci, GS1 Italy
Tel. 02777212315 – E-mail giada.necci@gs1it.org