L’ industria ittica ha una delle più complesse catene di fornitura, spesso coinvolge dalle cinque alle sette aziende dalla cattura al piatto, ciascuna tenuta a produrre una documentazione dettagliata. Una nuova ondata di imprenditori lascia intravedere una opportunità per rendere l’industria ittica più trasparente per consumatori, aziende e governi che lottano per la sostenibilità.
L’ industria ittica definisce la tracciabilità come la possibilità di monitorare la fonte e il metodo di cattura, e tutti i passaggi di intermediazione. Migliorare la tracciabilità è essenziale per promuovere la sostenibilità sia nella pesca che nell’acquacoltura e di pesci catturati in natura, l’intera catena gestionale può celare un’azione di pesca eccessiva, frodi, violazioni dei diritti umani nel mondo del lavoro, inquinamento ed esaurimento delle risorse
Il mercato del gambero racchiude molti di questi problemi. Il gambero è una delle specie maggiormente consumata, rappresentando un mercato di 5 miliardi di $ negli Stati Uniti e 2 miliardi di euro nell’Unione Europea. Più della metà della produzione mondiale proviene dall’acquacoltura, settore che è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, soprattutto in Asia. Questa crescita rapida e la mancanza di controlli ha portato la distruzione degli habitat, epidemie, e nel caso dei produttori tailandesi di mangimi, le violazioni dei diritti dei lavoratori.
L’industria della pesca in Thailandia impiega 300.000 persone, molte delle quali migranti dal Myanmar e dalla Cambogia, sottopagate e maltrattate. ONG e governi puntano l’attenzione su questo tema e i commercianti negli Stati Uniti e in Europa stanno individuando strategie di tracciabilità per meglio verificare gli standard di lavoro dei fornitori. La tracciabilità permette alle aziende che acquistano e ai consumatori di sostenere le imprese che sono socialmente e ecologicamente responsabili ed evitano in questo modo di arricchire il mercato delle cattive pratiche e dell’illegalità.
La crescente domanda di pesce tracciabile tra i consumatori sta spingendo gli imprenditori a sviluppare soluzioni tali da assicurare maggiore chiarezza nell’intero sistema gestionale. Le loro innovazioni aprono la strada del cambiamento, fornendo modalità per raccogliere dati attendibili e per mantenere tali informazioni dalla cattura alla tavola. Come ulteriore vantaggio, i dati raccolti possono arricchire le conoscenze scientifiche sugli stock ittici e spingere verso una gestione sostenibile della pesca.
L’opportunità di business è significativa, secondo Allied Market Research i mercati dei prodotti alimentari e delle tecnologie di tracciabilità sono destinati a crescere notevolmente entro il 2019. Questa crescita è alimentata dall’aumento degli obblighi di comunicazione da parte del governo nei confronti dei consumatori che vogliono sapere da dove il loro cibo proviene e dalle imprese che devono rispondere a regole richieste dei clienti. A seguire alcuni tra i progetti che saranno presentati all’evento finale di Fish 2.0 ( che si terrà dal 10 -11 novembre presso l’Università di Stanford )
– Pelagic Data Systems. Una società californiana fornisce l’acquisizione di dati a distanza per le barche in mare. Il suo sistema utilizza una scatola di plastica a energia solare, installato su ogni nave, che raccoglie passivamente dati sulla cattura (informazioni sulla barca, volumi di catture, movimento, temperatura, tempo e altri fattori) e li carica in banche dati tramite reti cellulari.
– Shellcatch. Una società in California, fornisce a distanza l’acquisizione di dati e di controllo dei pescherecci, con l’aggiunta di identificazione attraverso video riprese del pescato sulla barca.
– TRUfish. Una società con sede in North Carolina offre il test del DNA su pesci campione, consentendo ai rivenditori e ai consumatori di scoprire quali specie vengono effettivamente commercializzate. Secondo un recente studio effettuato da Oceana, un terzo di tutto il pesce venduto nei negozi di generi alimentari e nei ristoranti negli Stati Uniti è erroneamente identificato, creando possibili problemi di salute e di sicurezza.
– LoveWild Fish Co. Una società con sede in Colorado vende pesce sostenibile tracciabile (confezionato con salse gourmet) ha acquisito le certificazioni Marine Stewardship Council e Global Aquaculture Alliance .
– FairAgora Asia. Una società di consulenza con sede in Thailandia RSI sta sviluppando un sistema online (chiamato VerifiK – 8) per la pesca e l’acquacoltura che traccia la conformità con i vari sistemi di certificazione ambientale e sociale.
– Nuovo Messico Shrimp Co., la mission della società è soddisfare la domanda di gamberetti tracciabili utilizzando le migliori pratiche eco-sostenibili. I suoi gamberetti sono allevati senza conservanti e antibiotici. La società ha ampliato da uno a tre strutture in soli due anni di attività e ne sta progettando altre otto da realizzare entro il 2016.
La tracciabilità è un fattore essenziale per consentire sia una migliore gestione delle risorse che condizioni di lavoro eque.
Foto da Pelagic Data Systems