La Commissione europea ha recentemente adottato una serie di misure di conservazione per proteggere sei aree definite ai sensi della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (MSFD) e cinque siti Natura 2000 nelle parti danese e svedese del Kattegat.
Basata su un’iniziativa congiunta di Danimarca, Svezia e Germania, l’azione rappresenta un passo positivo verso la riduzione dell’impatto delle attività di pesca sui fondali marini e sugli habitat. Le misure garantiranno la protezione delle specie sensibili, miglioreranno il funzionamento ecologico delle aree marine protette (AMP) e realizzeranno il Green Deal europeo e la strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030.


Sul versante danese del Kattegat, le misure riguardano sei aree MSFD e un’area Natura 2000. Le misure mirano a proteggere il fondale marino morbido e le strutture della barriera corallina dall’impatto degli attrezzi mobili a contatto con il fondo. Dalla parte svedese, le misure mirano a proteggere le specie e gli habitat sensibili in quattro aree Natura 2000.


Le misure, che includono la chiusura di alcune zone alle attività di pesca, il divieto di attrezzi mobili a contatto nelle aree MSFD e Natura 2000, che consentono la pesca solo con la maggior parte degli attrezzi selettivi in determinate zone e un controllo rafforzato, hanno ricevuto una valutazione positiva dagli scienziati del Comitato scientifico tecnico ed economico per la pesca (Scientific, Technical and Economic Committee for Fisheries -STECF).
La Commissione è lieta di riconoscere l’uso ottimale fatto da Danimarca, Svezia e Germania dell’articolo 11 della politica comune della pesca (PCP), affermando che le misure di conservazione della pesca dovrebbero contribuire alla politica ambientale dell’UE. Inoltre, le misure sono un esempio delle opportunità positive offerte dalla regionalizzazione.