Risultato storico: adottato il trattato d’alto mare – Ieri, durante la riunione delle Nazioni Unite a New York, è stato adottato per consenso e standing ovation il Trattato d’alto mare. Questo trattato è fondamentale per proteggere l’oceano, promuovere l’equità, affrontare il degrado ambientale, combattere il cambiamento climatico e prevenire la perdita di biodiversità in alto mare. È stata una priorità per l’Unione Europea ei suoi Stati membri, che hanno condotto i negoziati a livello globale attraverso la BBNJ High Ambition Coalition.
L’adozione di questo trattato, noto anche come “BBNJ” (biodiversità oltre la giurisdizione nazionale), è un risultato storico che segna la conclusione positiva di oltre un decennio di lavoro multilaterale. Questo accordo è anche una gradita aggiunta alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), che fornisce il quadro giuridico in base al quale si svolgono tutte le attività nell’oceano.
Il trattato entrerà in vigore quando 60 parti lo ratificheranno. L’Unione Europea si è impegnata a sostenere la ratifica e la rapida attuazione del Trattato attraverso il Programma Oceanico Globale dell’UE di 40 milioni di euro e ha invitato i membri della High Ambition Coalition a fare lo stesso nei limiti delle loro capacità.
Il Commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha detto: “Questa è una vittoria importante per la biodiversità, un punto di svolta per la protezione dell’oceano e l’uso sostenibile delle sue risorse marine ed è quindi essenziale che il trattato entri in vigore rapidamente e sia effettivamente attuato”.
Cosa porterà il Trattato
• Il trattato BBNJ istituisce una procedura per istituire aree marine protette su larga scala in alto mare. Ciò facilita il raggiungimento dell’obiettivo di conservare e gestire efficacemente il 30% della terra e del mare entro il 2030, concordato nel dicembre 2022 nell’ambito del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework.
• Stabilisce la condivisione dei benefici derivanti dalle risorse genetiche marine e prevede lo sviluppo di capacità e il trasferimento di tecnologia marina tra le parti.
• Contiene regole chiare per condurre valutazioni di impatto ambientale, con i giusti controlli ed equilibri, prima di svolgere attività in alto mare.
Risultato storico: adottato il trattato d’alto mare