Dopo il successo di SEALOGY ® Digital Preview dello scorso novembre, gli organizzatori avevano dato appuntamento ad aprile 2021 per l’edizione live del Salone Europeo della Blue Economy. Tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria l’evento non potrà essere sviluppato nel corso di questi mesi. L’emergenza sanitaria che tutt’ora persiste, non consente di realizzare un’edizione in presenza in piena sicurezza per tutti i partecipanti. Per questo motivo gli organizzatori hanno posticipato ulteriormente l’edizione live del salone, che avrà luogo il 18 – 19 – 20 novembre 2021, presso il quartiere fieristico di Ferrara. SEALOGY® sarà il punto di partenza da cui gettare le basi per progetti futuri, per presentare le migliori eccellenze presenti nel panorama italiano ed internazionale, buone pratiche di sviluppo sostenibile ma anche start up innovative legate all’universo mare. SEALOGY ® sarà il luogo in cui sviluppare contatti, trovare occasioni di business e dare un apporto concreto allo sviluppo sostenibile e all’innovazione, confrontandosi sulle tecnologie più all’avanguardia e sulle migliori pratiche per la tutela e salvaguardia dell’ambiente marino.
Tantissimi gli argomenti e le tematiche già trattate durante le recenti anteprime digitali di SEALOGY ®: dalla strategia europea “From Farm to Fork“, dal produttore al consumatore) in cui la produzione ittica è pienamente coinvolta, ai finanziamenti europei destinati agli investimenti nella Blue Economy, comprendendo il fondo “Next Generation EU” per il recupero e la resilienza (Recovery Fund), ma anche le misure di sostegno e finanziamento privato. E ancora atelier di formazione dedicati alla gestione delle risorse idriche, alle tematiche di carattere ambientale per la lotta all’inquinamento marino ma anche allo sviluppo partecipativo delle zone costiere.
Nuovi progetti con nuove modalità per superare le restrizioni, come Sealogy e Remtech (dedicata alla protezione e allo sviluppo sostenibile del territorio e alle bonifiche dei siti contaminati), progetti sperimentali di mobilità intermodale come quelli avviati in autunno da Metropoli di Paesaggio, AMI Ferrara, Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara, Sipro Ferrara, Icoor, la società cooperativa Cultura della città, Dedagroup, Aess e Fondazione Bruno Kessler.