La dichiarazione è stata firmata da Karmenu Vella, Commissario europeo per l’ambiente, la pesca e gli affari marittimi, e il ministro canadese Hunter Tootoo. La pesca INN è un grave problema globale, con un valore stimato di 10 miliardi di € l’anno. Questa pratica illegale esaurisce le risorse oceaniche e distrugge i mezzi di sostentamento dei pescatori onesti che rispettano le regole. In molte parti del mondo, è spesso legata ad altre attività criminali come il traffico di esseri umani e il contrabbando.
Il Canada è, come l’UE, uno dei mercati più importanti al mondo per la pesca. L’accordo consolida e formalizza la collaborazione già fruttuosa tra l’UE e il Canada a vari livelli: bilateralmente, nelle organizzazioni regionali per la pesca, e nelle sedi internazionali. In particolare però, consentirà al Canada e all’Unione europea di rafforzare le misure di controllo e di conformità anche attraverso lo scambio di informazioni su sospetti casi di non conformità.
“L’UE è leader globale nella lotta contro la pesca illegale. Con il nostro regolamento INN, abbiamo adottato una delle politiche più avanzate al mondo. E sono orgoglioso di dire che i nostri sforzi stanno dando risultati. Spero che segnali forti come quello di oggi, la dichiarazione congiunta con i nostri partner canadesi, convinca anche altri paesi ad unirsi a noi nello sforzo per sradicare la pesca illegale una volta per tutte “, ha dichiarato il commissario Vella.
“Il mondo deve intensificare e unire gli sforzi per proteggere i nostri oceani e le nostre attività di pesca”, ha detto il ministro Tootoo. “Non possiamo permetterci di chiudere un occhio sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, né possiamo cercare di affrontare tutto da soli. Si tratta di un problema globale e ha bisogno di soluzioni globali. Non vediamo l’ora di lavorare con l’Unione europea e gli altri partner mondiali per risolvere questo problema”.
