Un nuovo film della Living Ocean Productions si propone di educare il consumatore moderno sullo stato attuale del settore dell’acquacoltura negli Stati Uniti, guardando quattro aziende stabilite in diverse parti della nazione allevare pesce gatto, salmone, ostriche e cozze. Il film, dal titolo ” The Working Waterfront” consulta allevatori di pesce gatto in Alabama, allevatori di salmone a Washington e allevatori di ostriche e mitili nel Maine su una serie di argomenti, tra cui la responsabilità ambientale, i benefici economici di un’acquacoltura comune, e la produzione locale di valore. Nel documentario, gli allevatori discutono anche delle sfide che la comunità di acquacoltori americani devono affrontare per far crescere le loro aziende.
“La mancanza di consistenti e coerenti permessi e una persistente percezione obsoleta dell’acquacoltura sono citati come ostacoli all’aumento dell’offerta di pesce e frutti di mare locali”, questo quanto si legge in un comunicato stampa del film, che è stato finanziato da Soy Aquaculture Alliance ( SAA ) e da United Soybean Board. “Ci sono stati tanti progressi nel campo biologico e tecnologico nel corso degli ultimi due decenni, che hanno reso il settore dell’acquacoltura molto più sostenibile rispetto a 40 anni addietro”, ha dichiarato Sebastian Belle, direttore esecutivo del Maine Aquaculture Association. “C’è una reale necessità di educare i consumatori, facendo capire loro che l’acquacoltura oggi ha un impatto ambientale minore di qualsiasi altra forma di produzione di proteine. Inoltre i suoi prodotti finali sono cibi assolutamente sani”. “Uno dei progressi chiave che ha reso l’acquacoltura sostenibile è stata la nuova formulazione di mangimi che sostituiscono alla farina di pesce, prodotta con specie ittiche catturate, proteine vegetali e in particolare soia”, ha aggiunto Bridget Owen, direttore esecutivo della Soy Aquaculture Alliance.