Il settore europeo dei molluschi è ben posizionato in tutto il mondo, fornendo lavoro ad oltre 8.000 aziende soprattutto di piccole dimensioni. La produzione di molluschi in Europa è prevalentemente dedicata a cozze, ostriche e vongole.
Il settore dipende in larga misura dalla qualità dell’ambiente circostante e dall’insorgenza di malattie. La mortalità associata ad agenti patogeni come virus, batteri e parassiti (protozoo), indebolisce la sostenibilità della produzione.
L’obiettivo del progetto europeo VIVALDI (Preventing and mitigating farmed bivalve diseases) è quello di aumentare la sostenibilità e la competitività dell’industria europea dei molluschi con strumenti di sviluppo e strategie per una migliore prevenzione e controllo delle malattie che colpiscono i bivalvi marini.
Il progetto è strutturato in sei pacchetti di lavoro tecnici che includono: lo studio della diversità patogena e loro cicli di vita, i meccanismi di difesa di bivalvi contro gli agenti patogeni, e il miglioramento genetico come strumento per aumentare la resistenza contro le malattie.
L’obiettivo è quello di comprendere le interazioni tra gli animali e l’ambiente circostante, per poi ottimizzare la produzione attraverso un efficiente controllo di gestione e salute.
IRTA partecipa a tutti i pacchetti di lavoro dal centro di Sant Carles de la Ràpita centre (Catalonia, Spain)con il compito di coordinare il follow-up dei casi di studio che rappresentano le principali aree di produzione di bivalvi. Inoltre, le tecniche di gestione colturali verranno utilizzate per migliorare la produzione e il controllo di una massiccia mortalità ricorrente nei nostri allevamenti di ostriche del Pacifico a causa degli effetti della herpesvirus.
Il progetto VIVALDI avrà una durata di quattro anni (Horizonte 2020) ed è coordinato da IFREMER. Ventuno partner, soprattutto da paesi europei (provenienti da settori pubblici e privati) sono parte del progetto, ognuno dei quali rappresenta la diversità della molluschicoltura europea.