Venerdì 1 febbraio a Roma si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di AquaFarm e NovelFarm 2019.
Ecco le risposte alle tante domande che ci sono state poste in questi mesi e alle quali hanno risposto gli esperti.
Pesce pescato e allevato. Quali sono i punti di forza che fanno del pesce allevato una garanzia di qualità in Italia e nella UE?
Il pesce prodotto dall’acquacoltura è sano e garantito grazie a controlli effettuati durante tutto il ciclo produttivo, dall’uovo al prodotto destinato al consumo. Inoltre, il pesce di allevamento italiano, grazie alla vicinanza degli impianti di acquacoltura, arriva fresco sulle nostre tavole poche ore dopo essere stato pescato. Dal punto di vista nutrizionale il pesce allevato offre una qualità che non ha nulla da invidiare al pesce selvatico, in particolare per quanto riguarda il contenuto in proteine, in vitamine essenziali, in minerali rari come lo iodio e il selenio e soprattutto in acidi grassi Omega 3 a catena lunga EPA e DHA. Il pesce allevato è nutrito in modo da assicurarne salute e benessere al fine di diventare alimento per tutti sano, gustoso e ricco di nutrienti.
Quali sono le politiche in Europa di sostegno all’acquacoltura?
A livello comunitario il principale sostegno è costituito dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), una parte del quale è destinato all’acquacoltura marina, d’acqua dolce e salmastra. Il Fondo ha come obiettivi generali il sostegno degli allevatori, l’aiuto alle comunità costiere a diversificare le loro economie e il finanziamento di progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita. In questo momento è in corso il programma FEAMP 2014-2020. Altre modalità di sostegno vengono poi dai bandi Interreg che promuovono l’integrazione tra regioni transfrontaliere su progetti specifici, i bandi per la ricerca del programma Horizon 2020 e infine da campagne educative e divulgative sui cittadini o su specifici gruppi (es. studenti), come il programma “Farmed in UE”
Quali sono i numeri dell’acquacoltura in Italia?
Nel corso del 2017, ultimi dati ufficiali API disponibili, il valore generato degli allevamenti di pesci in Italia è stato di 288 milioni di euro in crescita del 3,2% rispetto al 2016, per 59.200 tonnellate di prodotto. Da segnalare la crescita della produzione di orate, salita del 24% in valore e del 25% in quantità (tonnellate), rispettivamente a73,435 milioni di euro e 9.500 tonnellate. Sostanzialmente stabile la produzione di trote, di cui il nostro Paese è tra i maggiori allevatori in Europa, con 35.100 tonnellate e 114,485 milioni di euro. Una curiosità: in Italia si producono 51 tonnellate di caviale di storione l’anno e 1.000 tonnellate di storione da carne.
Quali sono le nuove scoperte rispetto ai benefici del pesce?
Un gruppo di ricerca dell’Università di Gotheborg ha scoperto che una forma della proteina paravalbumina contenuta solo nella carne di pesce ha effetti di prevenzione dello sviluppo di placche cerebrali legate all’Alzheimer ed al Parkinson, agendo di fatto da antagonista al progredire di queste malattie degenerative. La scoperta aggiunge un inedito beneficio del consumo di pesce a quelli già noti, tra cui l’apporto di Omega3, di proteine pregiate e di oligoelementi.