Come le cozze rimangono saldamente attaccate alla rocce sott’acqua? – Avete mai pensato a come fanno le cozze a rimanere così saldamente attaccate alle rocce anche se sott’acqua? In corso ci sono vari studi per capire le modalità con le quali sarebbe possibile utilizzare le proteine adesive proprie delle cozze (MAP) in qualità di adesivi, al momento la sua vulnerabilità all’ossidazione ha reso difficile ricreare completamente la forza subacquea delle MAP.
Il gruppo di ricerca POSTECH ha studiato il segreto della forte adesione superficiale delle proteine adesive delle cozze anche in un ambiente che provoca ossidazione. Questi risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista internazionale Langmuir.
La MAP è presente in natura ed è innocua per il corpo umano, oltre ad avere un grande potenziale non sfruttato come materiale biomedico, bioadesivo o come sistema di somministrazione di farmaci. In questo scenario così favorevole per le proprietà della MAP c’è però una limitazione. La dopa, un componente importante della proteina adesiva delle cozze, si ossida facilmente, causandone l’indebolimento e la diminuzione dell’efficacia nel tempo.
Il team di ricerca ha trovato un modo per ridurre il potenziale di ossidazione della dopa e l’applicazione dei risultati di questo studio all’adesivo subacqueo a base di Dopa ha dimostrato come si possa aumentare la sua adesione superficiale.
Questo studio è stato condotto con il supporto del Basic Research Program della National Research Foundation of Korea.
Come le cozze rimangono saldamente attaccate alla rocce sott’acqua?