Conte a Stati generali: Veneto modello di pesca sostenibile per l’Ue – “In Europa occorre un cambio di paradigma delle politiche sulla pesca, che abbracci non solo il FEAMPA, ma anche altri programmi Ue. E che verta su un principio chiave: qualsiasi strategia che riguardi la biodiversità marina, dal mare alle nostre tavole, deve porre al centro il ruolo sociale e il contributo alla sostenibilità ambientale dei pescatori, che sono le prime vittime dei cambiamenti climatici. Lo dico a nome di un comparto, quello veneto, che da anni raccoglie i rifiuti in mare, che combatte con l’invasione di specie aliene e di meduse, e che nonostante tutti i problemi, ha saputo resistere”. Lo ha detto l’eurodeputata della Lega e capogruppo di Identità e democrazia in commissione Pesca al Parlamento europeo, Rosanna Conte, intervenendo a Venezia alla giornata conclusiva degli Stati generali della pesca del Veneto e dell’Alto Adriatico.
“Abbiamo dimostrato con i fatti – prosegue Conte – mettendo insieme mondo della ricerca, operatori e istituzioni, che si può coniugare pesca e biodiversità, tradizione e innovazione. Penso che questo sia un modello sia per lo sviluppo dell’Adriatico, sia per l’intera Ue. Si dice spesso, ‘i pescatori sono i primi guardiani del mare’. Ma non si tratta di retorica: è una verità di fondo che deve entrare con forza nelle scelte che vengono fatte a Bruxelles e a livello internazionale per proteggere il rapporto tra comunità e mare. In questi anni di riduzione degli sforzi, forse si sono persi troppo di vista troppi fattori di rischio che potrebbero vanificare i sacrifici fatti finora dai pescatori. È ora di affrontarli”.
Conte a Stati generali: Veneto modello di pesca sostenibile per l’Ue