Vista la preoccupazione crescente in Europa per la presenza di antibiotici nei prodotti ittici provenienti dall’India, dal 21 al 28 novembre 2017 una delegazione dell’Unione europea visiterà fabbriche di prodotti ittici e impianti d’acquacoltura indiani.
La delegazione visiterà prima Odisha e poi Andhra Pradesh e Maharashtra.
Lo scopo del viaggio è quello di ottenere informazioni di prima mano dai luoghi in cui i prodotti ittici sono prodotti e lavorati. La delegazione valuterà le prestazioni delle autorità di controllo indiane e di altre entità autorizzate all’esecuzione dei controlli ufficiali riguardanti residui e contaminanti negli animali vivi e nei prodotti trasformati ammessi all’esportazione nell’UE. Ispezionerà inoltre i prodotti ittici per garantire che non contengano residui di medicinali veterinari, pesticidi e contaminanti a concentrazioni superiori ai limiti considerati massimi dall’UE.
La posta in gioco è alta per il settore delle esportazioni ittiche in India. La Commissione europea sta attualmente conducendo una revisione del processo di ispezione indiano e sta considerando già nei prossimi mesi un divieto totale delle importazioni di prodotti ittici dall’India.
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti seguirà da vicino la revisione dell’UE.
L’Europa è il terzo importatore di prodotti ittici indiani e rappresenta il 18% delle esportazioni di prodotti ittici per il Paese. Nel 2016 l’UE ha rafforzato le proprie norme di ispezione per i prodotti ittici inviati dall’India con la decisione di testare il 50% delle spedizioni, in precedenza controllate solo per il 10%.
La Seafood Exporters Association of India (SEAI) è convinta che la visita della delegazione europea migliorerà le relazioni commerciali tra i due paesi. I risultati dell’ispezione aiuteranno gli esportatori indiani a migliorare i loro processi produttivi e a portare le loro esportazioni ai livelli degli standard internazionali.