Incontratesi a Londra, le delegazioni dell’Unione Europea, delle Isole Faroe, della Groenlandia, dell’Islanda, della Norvegia, della Federazione Russa e del Regno Unito hanno raggiunto un accordo sulle misure di gestione per lo sgombro, il melù e l’aringa atlantico-scandinava nel Nord Atlantico orientale per il 2022. Tutti e tre gli stock hanno un totale ammissibile di cattura (TAC) per il 2022 fissato in base ai pareri scientifici forniti dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (CIEM). Tuttavia, non esiste ancora un accordo su come suddividere queste quote tra le nazioni.
Per lo sgombro, gli Stati costieri hanno concordato di fissare il TAC per il 2022 a 794.920 tonnellate. Questo TAC è in linea con il parere del CIEM, seguendo l’approccio del rendimento massimo sostenibile (MSY) ed è inferiore del 7% rispetto al TAC concordato per il 2021.
Per il melù, il TAC per il 2022 è stato concordato a 752.736 tonnellate (del 19% in meno rispetto al 2021) e per l’aringa atlantico-scandinava il TAC per il 2022 è stato concordato a 598.588 tonnellate (per l’8% in meno rispetto al 2021). I livelli di TAC concordati sono in linea con le strategie di gestione a lungo termine e seguono i consigli MSY del CIEM.
Tutte le parti hanno riconosciuto la necessità di trovare un accordo sulla divisione delle quote per tutti e tre gli stock e, pertanto, hanno convenuto di impegnarsi in ulteriori lavori in materia il prima possibile.
Le delegazioni hanno inoltre convenuto di istituire tre gruppi di lavoro per analizzare e riferire sullo stock e sulla distribuzione delle catture di tali stock nell’Atlantico nordorientale.