Il mercurio è un metallo pesante altamente tossico. Attraverso i gas di scarico delle centrali a carbone, finisce in oceani, fiumi, laghi e così anche nel pesce. In particolare nei grandi pesci predatori, come il pesce spada e il tonno, ma anche in pesci più piccoli come salmone e trota.
La quantità di mercurio presente in alcune specie ittiche è così elevata che il Ministero federale dell’ambiente tedesco ne sconsiglia espressamente il consumo alle donne in gravidanza. Tuttavia, la Commissione europea ha ora intenzione di raddoppiare i livelli massimi consentiti nei predatori e permettere che così il pesce altamente inquinato finisca nei nostri piatti!
A lanciare l’allarme è l’Ong tedesca Foodwatch secondo la quale alla base di questa decisione ci sarebbero motivazioni economiche.
Ad oggi la soglia ammissibile di 1 milligrammo per chilogrammo di pesce per i grandi predatori, causa un invenduto di circa la metà del pescato. L’incremento del cento per cento previsto, innalzando il limite a due milligrammi, renderebbe possibile la vendita della gran parte dei pesci catturati.
L’Ong invita tutti a partecipare alla protesta inviando una lettera alla Commissione Ue attraverso il form messo a disposizione sul sito di Foodwatch