Gambero. L’India si impegna a mantenere la sua quota di mercato – Un mercato globale in continuo movimento vede, per quanto riguarda la commercializzazione del gambero, una sfrenata competizione tra India ed Ecuador.
L’industria indiana dei gamberi sta attualmente affrontando una serie di difficoltà per via della concorrenza dell’Ecuador che negli ultimi anni ha messo in campo una efficace campagna promozionale di prodotti a valore aggiunto.
Nel mercato dell’UE, i gamberi indiani sono soggetti a rigide normative sulla gestione dei residui di antibiotici con un tasso di campionamento del 50%. L’India oltretutto non ha un accordo commerciale con l’UE, quindi non gode di trattamento tariffario preferenziale.
La buona notizia è che la quota di mercato dei gamberi indiani in UE è solo del 4%, quindi c’è ancora molto spazio per lo sviluppo.
Notoriamente l’India possiede le principali fabbriche al mondo di trasformazione di gamberi, ma non ha ancora ottenuto dall’UE la licenza per l’esportazione e sono attualmente in corso i negoziati su questo tema.
Secondo i dati del International Trade Center (ITC), nel 2021 le esportazioni di gamberi indiani nell’UE hanno raggiunto le 72.000 tonnellate, per un valore di 482 milioni di dollari (457,26 milioni di euro), in aumento del 31% in volume e del 35% in valore rispetto al 2020.
L’India ha fissato un chiaro obiettivo che è quello di superare i 6 miliardi di dollari di esportazioni di gamberi nel 2022. Tuttavia, l’industria indiana del settore ha ancora molto lavoro da fare per essere in grado di superare le difficoltà e le sfide del mercato globale.
Gambero. L’India si impegna a mantenere la sua quota di mercato