Granchio blu. Alleanza Coop Pesca: emergenza senza fine – Mentre ministero e regioni stanno lavorando per identificare le aree colpite da questo flagello, emergono con drammatica crudezza i numeri di un’invasione senza precedenti.
I primi stanziamenti serviranno a lenire un po’ una situazione che di ora in ora è sempre più allucinante.
Nel Polesine e in tutta la sacca di Goro è a rischio un’intera comunità di pescatori. Occorre concentrare ogni sforzo sull’emergenza i cui effetti sociali ed economici esploderanno a breve.
Parliamo di oltre un centinaio di milioni di euro che anziché far campare interi nuclei familiari per i prossimi 12/24 mesi hanno arricchito soltanto le fauci di questo croataceo killer.
Per questo, più che pensare alla ristorazione o a come cucinare questa piaga, occorre attivare ogni canale istituzionale che consenta di far sopravvivere queste zone.
Il dramma del granchio blu
“Signori, qui è davvero finita!” Queste le parole che risuonano in queste ore quando parliamo del dramma del granchio blu!
È necessario quindi dichiarare lo “stato di emergenza”; in questo senso l’Alleanza delle Cooperative Italiane si appella ai ministri Lollobrigida e Musumeci, ai governatori Bonaccini e Zaia, agli assessori Corazzari e Mammi affinché si alzi il livello di attenzione politico ed istituzionale.
Occorrerà poi cominciare a pensare di congelare il pagamento di tasse, contributi, rate di mutui e quant’altro gravi su cooperative, imprese, lavoratrici, lavoratori e famiglie che dovranno affrontare un tunnel la cui lunghezza nessuno può prevedere!
Granchio blu. Alleanza Coop Pesca: emergenza senza fine
Il granchio blu
Da diversi anni il Mar Mediterraneo è soggetto all’invasione di due specie di granchi blu: Callinectes sapidus (originario delle coste atlantiche americane) e Portunus segnis (originario degli oceani Indiano e Pacifico). Sin dal loro arrivo in Mar Mediterraneo, sono stati osservati gravi impatti sugli ecosistemi costieri e sulla pesca. I due “invasori” interferiscono drasticamente con le attività di pesca locali danneggiando le reti. Inoltre, dalla loro introduzione è stata registrata una riduzione delle specie di interesse commerciale.