Tuttavia c’è una componente dei lipidi, che è considerata minore, ma che ha effetti sulle malattie cardiovascolari: i fosfolipidi. Sono dei lipidi contenenti fosfato e hanno la particolarità di avere una testa polare e una coda apolare: infatti formano la membrana cellulare delle cellule e spesso sono usati come emulsionanti nell’industria farmaceutica e alimentare.
In una recente review (Phospholipids of Animal and Marine Origin: Structure, Function, and Anti-Inflammatory Properties (2017) di Lordan e altri) sono indicati alcuni effetti benefici sulla salute dell’uomo derivati dal consumo di fosfolipidi marini: diminuisce l’assorbimento del colesterolo, aumenta i livelli plasmatici delle HDL (lipoproteine ad alta densità, erroneamente e comunemente chiamante “colesterolo buono”), ha una migliore stabilità contro l’ossidazione rispetto ai trigliceridi e contro i mediatori infiammatori. Tutti questi effetti possono ripristinare l’omeostasi in uno stato infiammatorio e, anche, prevenire l’aterosclerosi, le malattie cardiovascolari, il cancro, il diabete, eccetera.
In Effects of Marine Phospholipids Extract on the Lipid Levels of Metastatic and Nonmetastatic Prostate Cancer Patients (2014) di Küllenberg de Gaudry e altri, è detto che l’alto consumo di pesce può ridurre l’incidenza della progressione metastatica del cancro alla prostata. Inoltre i fosfolipidi marini non solo aumentano il rapporto degli acidi grassi omega-3/omega-6 in favore dei primi, diminuendo la biosintesi di molecole pro-infiammatorie, ma possono anche essere considerati un’efficiente alternativa agli omega-3, dove essi non possano essere consumati.
Un altro articolo, Marine phospholipids—a promising new dietary approach to tumor-associated weight loss (2010) di Taylor e altri, viene consigliata una dieta ricca di fosfolipidi marini (1.5 g/giorno) per diminuire l’eccessiva diminuzione di peso che avviene nei malati di cancro. Questi sono solo alcuni esempi di studi intrapresi sui fosfolipidi marini. Ovviamente, non bisogna considerare mai un singolo nutriente come miracoloso contro una malattia, ma questi articoli potrebbero essere una buona notizia per il settore ittico e per il consumatore.
Luna Lorito
Bibliografia: – Küllenberg de Gaudry D., Taylor L., Kluth J., Hübschle T., Fritzsche J., Hildenbrand B., Pletschen L., Schilli K., Hodina A., Griffith L., Breual J., Unger C., Massing U. (2014). Effects of Marine Phospholipids Extract on the Lipid Levels of Metastatic and Nonmetastatic Prostate Cancer Patients. International Scholarly Research Notices, Vol. 2014, 12. – Lordan R., Tsoupras A. e Zabetakis I. (2017). Phospholipids of Animal and Marine Origin: Structure, Function, and Anti-Inflammatory Properties. Molecules 2017, 22 (11), 1964. – Taylor L., Pletschen L., Arends J., Unger C., Massing U. (2010). Marine phospholipids—a promising new dietary approach to tumor-associated weight loss. Support Care Cancer, 18, 159-170.