Il PE sollecita lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile in Ue – Il Parlamento europeo ha approvato ieri, con 486 voti favorevoli, 105 contrari e 27 astenuti, una relazione sull’acquacoltura sostenibile in Ue.
Il testo evidenzia che l’UE importa il 70% di tutti gli alimenti acquatici che consuma, il che provoca un deficit commerciale annuo di 21 miliardi di euro. Le potenzialità del settore sono evidenti, anche se, e lo conferma il Parlamento con questa approvazione, “lo sviluppo richiede un quadro giuridico trasparente e affidabile e una prevedibilità economica che la Commissione europea e gli Stati membri devono fornire”.
I parlamentari osservano inoltre che l’acquacoltura dell’UE può contribuire all’approvvigionamento alimentare e alla sicurezza, riequilibrando il divario nel settore della pesca e fornendo prodotti alimentari di qualità e sostenibili con un impatto ambientale inferiore rispetto all’agricoltura terrestre; il tutto in linea con gli obiettivi del Green Deal e la strategia “Dalla fattoria alla tavola”.
Il Parlamento europeo sottolinea inoltre le opportunità socioeconomiche associate allo sviluppo dell’acquacoltura, in particolare nelle regioni costiere e nelle zone rurali e che sia l’acquacoltura marina sia quella d’acqua dolce possono creare nuovi ecosistemi regionali che offrono opportunità di lavoro che attraggono i giovani.
I deputati chiedono inoltre alla Commissione di fissare obiettivi quantitativi di crescita per stimolare lo sviluppo del settore e sottolineano che la Commissione e gli Stati membri devono sfruttare appieno le risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEMPA) e dedicare parte dello Strumento per la ripresa e la resilienza a sostegno dell’innovazione e della resilienza del settore dell’acquacoltura dell’UE.
Il PE sollecita lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile in Ue