La catena giapponese Kura Sushi valorizza il pesce locale – La catena giapponese Kura Sushi, con sede a Osaka, sta attualmente portando avanti con grande impegno il suo progetto volto a valorizzare il pesce locale chiamato Kura no Ippin. L’obiettivo ambizioso è quello di implementare questa iniziativa in ben 530 dei suoi ristoranti sparsi in tutto il Paese entro agosto 2023.
Ciò che rende davvero speciale questo progetto è l’attenzione posta sull’utilizzo di pesce pescato localmente. Ogni settimana, in ciascuna delle otto regioni del Giappone in cui è presente la catena di sushi, verranno utilizzate quantità limitate di pesce fresco e stagionale, selezionate in base alle catture. Questo permetterà ai clienti di assaporare le prelibatezze ittiche specifiche di ogni regione, garantendo una vera esperienza culinaria che celebra la freschezza e la varietà del pesce locale.
L’iniziativa di Kura Sushi, che coinvolge trasformatori locali, è una vera rivoluzione per una grande catena di sushi in Giappone. L’intento è quello di introdurre in modo diffuso il pesce locale, pescato in maniera sostenibile e rispettosa dell’ambiente, valorizzando le risorse marine di ogni regione. Mentre altre catene di sushi organizzano solo occasionali campagne promozionali con specialità locali, Kura si impegna a rendere permanente la propria offerta.
L’obiettivo è quello che le persone riscoprano l’attrattività del pesce locale. Come pure dichiarato da Yuichiro Koyama, portavoce di Kura Sushi, “La speranza è che questa iniziativa contribuisca a far comprendere a tutti l’importanza di sostenere la pesca locale e a dare un impulso concreto all’industria ittica di ogni regione”.
Questo è solo l’ultimo di una serie di sforzi messi in atto dalla catena Kura per differenziarsi dalla concorrenza. Già nel 2015, Kura ha preso una decisione coraggiosa: acquistare il pesce pescato con reti fisse, a un prezzo stabilito da un contratto annuale basato sul peso. Grazie a questa iniziativa, i pescatori hanno potuto raccogliere prodotti ittici a basso valore di mercato che altrimenti sarebbero rimasti inesplorati, a causa delle fluttuazioni dei prezzi.
Nel 2018, con il progetto Sakana 100 Percent, ha trasformato gli scarti di pesce in farina, utilizzata poi nell’acquacoltura. Nel 2019, con il progetto Wild Fish Education, ha intrapreso un programma di allevamento di giovani pesci accessori in recinti, consentendo loro di raggiungere il peso di mercato.
Più recentemente, nel 2021, Kura ha fondato la Kura Osakana Farm, una filiale specializzata nella produzione e nella vendita all’ingrosso di hamachi biologico. Questo importante passo ha reso Kura la prima azienda in Giappone a ottenere la certificazione per prodotti marini biologici. Inoltre, la Kura Osakana Farm si avvale di un’innovativa alimentazione automatizzata, basata sull’intelligenza artificiale, per ridurre il carico di lavoro e migliorare l’ambiente di lavoro.
In conclusione, l’impegno di Kura Sushi nel promuovere il pescato locale, nel valorizzare le risorse marine di ogni regione e nel fornire un’esperienza culinaria autentica è un esempio di leadership nell’industria del sushi.
Riscoprire l’attrattività e il valore del pesce locale non solo migliora l’offerta gastronomica, ma contribuisce anche a sostenere le comunità locali e a preservare l’ecosistema marino. Kura Sushi sta aprendo la strada per un futuro in cui la sostenibilità e il gusto si uniscono in armonia nella tradizione culinaria giapponese.
La catena giapponese Kura Sushi valorizza il pesce locale