Le carni dello storione sono spesso paragonate a quelle degli animali di terra. Le ricette per il pesce spada e il tonno si adattano bene anche a questo pesce. Ve lo proponiamo in questa originale ricetta: un pesce tipico del nord Italia e del Nord Europa in versione sicula!
Le carni sode e compatte si sposano molto bene con il sapore deciso degli agrumi. Il tocco di agrodolce, ottenuto con del buon miele di castagno, completa questo piatto sano ma buono
Briciole di storia
Lo storione in passato popolava i nostri fiumi. Ne erano ricchi il Po e il Tevere. A Roma questi pesci erano chiamati lupi del Tevere. Erano pescati da maggio e giugno da operatori specializzati e rappresentavano una importante fonte di reddito.
Si racconta che nel secolo XV papa Pio II ne ricevette in dono un esemplare di circa 250 libbre, pari a oltre 110 kg.
Qualche consiglio per la preparazione del piatto
Se riuscite ad acquistare lo storione freschissimo, vi renderete conto che le sue carni sono molto tenaci. Per intenerirle potete lasciarle a macerare una notte intera nel succo di arancia e limone che userete per la cottura.
Curiosità
Il midollo spinale dello storione seccato si chiama vesiga. In Russia è considerato una prelibatezza ed è utilizzato per preparare farciture e patè.
Il parere del nutrizionista
Lo storione è un pesce magro. Le sue carni sono ricche di niacina, fosforo, vitamina B12 e potassio. Rappresenta inoltre una eccellente fonte di omega tre, importantissimi per la salute di cuore e arterie.
Storione in agrodolce:
ingredienti a persona
• Un filetto di storione da 200 g circa
• Succo di agrumi appena spremuto (io ho usato arancia, limone e pompelmo)
• Una spruzzata di vino bianco
• Olio extravergine d’oliva
• Un cucchiaino di miele di castagno
• Sale e pepe q.b.
Procedimento
Scaldate in una capiente casseruola un cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Prima che l’olio si scaldi troppo, dorate i filetti di storione da entrambi i lati. Non appena la carne del pesce sarà sigillata da entrambi i lati, sfumate con del vino bianco. Quando l’alcool sarà completamente evaporato irrorate con abbondante succo di agrumi e lasciate cuocere a fuco lentissimo comprendo con un coperchio per circa 45 minuti.
A cottura ultimata prelevate dalla casseruola i filetti e disponeteli su un piatto da portata. Aggiungete alla salsa di cottura il miele e addensate il tutto fin quando non si sarà caramellato. Con la salsa agrodolce così ottenuta dovrete cospargere i filetti di storione.
Lasciate riposare un po’ e servite il piatto tiepido. Buon appetito!
Valeria Gargano
Nutrizionista – Lifestyle-Coach
Naturalmente Nutriti