Sono attivi e operativi i 5 acceleratori d’impresa della “Rete del mare”, interamente dedicati allo sviluppo competitivo delle imprese della piccola pesca artigianale e localizzati in altrettante Camere di commercio: Venezia-Giulia, Maremma-Tirreno, Cagliari-Oristano, Lecce, Trapani.
Ideati nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero delle politiche agricole e dell’Unioncamere a valere sul FEAMP 2014-2020, gli acceleratori della “Rete del mare” scendono in campo per fornire servizi di assistenza tecnica per far crescere, diversificare e rendere più innovative e sostenibili le attività d’impresa della piccola pesca artigianale.
In particolare, il network degli acceleratori fornisce un costante supporto quotidiano su numerosi ambiti specifici di intervento: organizzazione d’impresa, diversificazione delle attività, aggregazione e integrazione di filiera, innovazione tecnologica, promozione e tutela commerciale, finanziamenti, sostenibilità ambientale e formazione professionale.
I programmi, già attivi dal 1° dicembre 2021 e ora nel cuore del loro svolgimento, si dividono in servizi base e servizi avanzati. Di cosa si tratta?
Per servizi base, ci riferiamo ad azioni di supporto specialistico su temi come la competitività d’impresa, la sostenibilità e l’integrazione di filiera. In questo senso, gli utenti possono inoltrare quesiti alle camere di commercio menzionate che, affiancate da consulenti esperti in materia forniti dall’Unioncamere, risponderanno alle imprese in un canale diretto 1to1.
Per servizi avanzati, invece, parliamo di percorsi di assistenza tecnico-specialistica già attivi attraverso una serie di 4 incontri online (workshop) per approfondire le seguenti tematiche:
1. Diversificare le opportunità di reddito degli operatori della piccola pesca artigianale, aprendosi maggiormente al turismo;
2. Accrescere la conoscenza e la consapevolezza riguardo alle opportunità di crescita competitività per il mondo della pesca, anche in relazione all’importante ruolo che queste attività rivestono nella protezione e salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale;
3. Aumentare la collaborazione tra i pescatori e le comunità locali.
Le attività, inoltre, vengono portate avanti con il coinvolgimento dei principali stakeholder locali – quali, ad esempio, Flag, Comuni, Associazioni e Cooperative di produttori – al fine di favorire l’attuazione di iniziative di massimo interesse ed applicabilità per il territorio.
Per maggiori informazioni visitare il portale: www.retedelmare.com