L’industria russa dell’ittico continua a funzionare normalmente – Le sanzioni senza precedenti che hanno colpito l’economia russa non dovrebbero congelare gli investimenti nella modernizzazione del settore della pesca, ad affermarlo Ilya Shestakov, capo dell’Agenzia federale della pesca.
In un’intervista a Fishnews, Shestakov ha spiegato quali misure vengono adottate per garantire il funzionamento ininterrotto della flotta peschereccia, quanto pescato può essere reindirizzato in sicurezza ad altri mercati, perché lo stato è pronto a utilizzare strumenti aggiuntivi per supportare gli investitori e come si stanno trasformando i contorni dell’interazione tra regolatore e pescatori.
Secondo Shestakov l’industria della pesca continua a funzionare normalmente e attualmente lo sforzo maggiore è quello di mantenere le dinamiche e i volumi di cattura dell’anno scorso. Finora i dati sulla produzione superano persino quelli dello scorso anno.
Alto compito importante è quello di fornire al mercato interno abbastanza prodotti ittici, tenendo conto del fatto che sono drasticamente diminuite le importazioni nella Federazione Russa.
Molta attenzione merita in questo momento il settore dell’acquacoltura che si trova in difficoltà, soprattuto logistiche. “È necessario un parziale riorientamento nell’approvvigionamento di quei prodotti che abbiamo importato da paesi ostili. Ora vediamo altri paesi che sono pronti a fornirci tali prodotti, in caso di cessazione delle forniture precedenti. Crediamo di riuscire a mantenere un trend positivo nella produzione dell’acquacoltura”, ha sottolineato Shestakov.
In generale, i russi consumano circa 3,2 milioni di tonnellate di pesce all’anno. L’obiettivo oggi è quello di soddisfare il fabbisogno interno del paese di prodotti ittici.
L’industria russa dell’ittico continua a funzionare normalmente