L’Università di Waterloo studia il livello di stress dei pesci e gli impatti climatici – Le specie ittiche affrontano molteplici minacce acquatiche, che potrebbero significare in futuro seri problemi per l’industria dell’acquacoltura.
La nuova struttura chiamata Waterloo Aquatic Threats in Environmental Research (WATER) situata all’Università di Waterloo in Canada mira a simulare e ricercare i fattori di stress e le minacce acquatiche in modo da essere meglio preparati a prevenire problemi attuali e futuri.
“Molti cambiamenti ambientali hanno un impatto sia sui pesci selvatici che su quelli d’acquacoltura”, ha detto Paul Craig, professore del Dipartimento di Biologia e uno dei principali ricercatori della nuova struttura WATER. “La nostra nuova struttura permetterà ai ricercatori di colmare il divario tra le attività di laboratorio e il lavoro sul campo, studiando l’impatto dei fattori di stress derivanti dal clima in un ambiente controllato”.
La struttura WATER ha la capacità di studiare una vasta gamma di organismi acquatici, dai pesci canadesi d’acqua fredda ai pesci tropicali e agli anfibi. La struttura è anche attrezzata per tracciare gli effetti multi-generazionali che i diversi stress ambientali possono avere sulla vita acquatica su più periodi di vita.
Le nuove tecnologie permetteranno ai ricercatori di studiare l’impatto degli agenti patogeni e dei contaminanti preoccupanti sull’acquacoltura, di esporre le popolazioni a fattori di stress controllati legati al clima come la temperatura dell’acqua e i livelli di saturazione di ossigeno, e di misurare gli effetti dell’inquinamento umano-centrico come le acque reflue sugli ecosistemi acquatici.
La nuova struttura WATER dà anche la priorità alla sostenibilità, riducendo l’uso dell’acqua del 90% rispetto al sistema di flusso delle acque sotterranee che era precedentemente utilizzato nella ricerca acquatica a Waterloo.
L’Università di Waterloo studia il livello di stress dei pesci e gli impatti climatici.