La miglior gestione di una pesca sostenibile su piccola scala potrebbe dare maggiori sicurezze alle comunità costiere che vivono da sempre di pratiche legate al mare. Di questo si discute nella due giorni in corso a Malta.
I ministri della pesca, la Commissione europea, GFCM-FAO e i principali stakeholders, incluso il WWF, sono riuniti da ieri a Malta per l’adozione ufficiale del Piano d’Azione Regionale per la Pesca su Piccola Scala nel Mediterraneo e nel Mar Nero (Regional Plan of Action for Small-Scale Fisheries in the Mediterranean and Black Sea – RPOA-SSF). L’evento organizzato dalla FAO GFCM intende dimostrare il forte impegno politico per garantire un futuro sostenibile per il settore.
La conferenza, che prosegue ancora nella giornata odierna, è stata dedicata ieri alle discussioni con le parti interessate per evidenziare le best practices di pesca sostenibile su piccola scala nelle varie regioni, mentre oggi prevede un evento di alto livello con i ministri e la Commissione europea.
Ieri il WWF ha moderato la tavola rotonda “Promuovere la cogestione per raggiungere una pesca sostenibile su piccola scala” , mentre oggi WWF, GFCM_FAO, LIFE , CIHEAM , MEDAC e BlSAC firmeranno una Carta “Amici della piccola pesca” per migliorare la gestione sostenibile della SSF nelle regioni.
Ieri la Cooperativa Pescatori dello Jonio è intervenuta come esempio di best practice di pesca sostenibile su piccola scala, raccontando di iniziative come l’attuazione del fermo volontario, di piani di gestione locale e di selettività degli attrezzi: azioni chiave per il futuro della pesca artigianale.