Più pesce nel piatto dei bambini per combattere sovrappeso e obesità. Il pesce è un alimento importantissimo nella dieta dei piccoli e va proposto 3 volte a settimana, due a pranzo e una cena.
I bambini accettano volentieri il pesce a patto che sia ben spinato e riconoscibile, cioè non mascherato da creme e salse. I bimbi, infatti, vogliono sempre sapere quello che mangiano.
Ma come proporre il sapore di mare ai bambini, in modo da vincere la loro naturale diffidenza a tavola e bypassare eventuali capricci?
Oltre a rinunciare a creme e salse varie, è consigliabile una sana cottura al forno a 180 gradi. Per le preparazioni fritte, invece, è consigliabile l’utilizzo di olio d’oliva. Attenzione all’utilizzo degli aromi e spezie colorate quali rosmarino o prezzemolo, perché i bambini se notano un colore lo interpretano come corpo estraneo o qualcosa di cui diffidare.
Per insaporire la pietanza, meglio scegliere fra altre due opzioni. Una è mettere sopra il pesce delle fettine di limone tagliate sottili, in modo che possano essere asportate ed eliminate completamente senza lasciare traccia alcuna dopo la cottura. L’alternativa è di usare i pomodorini di pachino. Vanno tagliati a metà e fatti cuocere vicino al pesce. In tal modo liberano sapori, ma non macchiano la pietanza. Anche in questo caso andranno portati via dopo la cottura.
Un’altra cosa fondamentale nel preparare il pesce ai bimbi, è cercare di eliminare completamente le lische e togliere la pelle, naturalmente dopo la cottura.
Ultimo consiglio: non buttare gli scarti. Testa, spine, pelle, eccetera possono essere fatti bollire e poi filtrati. Si ottiene un sughetto perfettamente bianco, pertanto accettato dai bambini. Si può usare come condimento o per cuocervi polpette di pesce, anziché impanarle e friggerle, così da guadagnare tutti gli aspetti nutrizionali.