Resiste il mercato ittico portoghese – Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (INE) del Portogallo riguardanti il settore ittico nel 2022, il reddito generato è rimasto invariato rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 335,5 milioni di euro. Tuttavia, è interessante notare che il valore del pesce, fresco o congelato, è aumentato significativamente del 16,2%, passando da un prezzo medio di 2,28 euro/kg nel 2021 a 2,65 euro/kg nel 2022.
La quota di pesca assegnata al Portogallo hanno registrato un incremento dell’8,2% nel 2022, con una cattura totale di quasi 178.000 tonnellate. Inoltre, la produzione totale dell’acquacoltura nel 2021 ha raggiunto le 17.900 tonnellate, segnando un aumento del 5,3% rispetto all’anno precedente.
L’industria manifatturiera dei prodotti ittici ha fatto registrare un fatturato di 1.329 milioni di euro nel 2021, con un notevole incremento del 9,9% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni di prodotti ittici o correlati a questa attività hanno raggiunto un valore di 1.315,7 milioni di euro nel 2022, rappresentando un aumento del 17,4% rispetto all’anno precedente.
Il ministro dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, Maria do Céu Antunes, ha commentato positivamente questi dati, sottolineando il grande lavoro svolto ogni giorno dalle comunità di pescatori portoghesi. Ha inoltre ribadito l’impegno nel creare le condizioni necessarie per favorire l’integrazione delle conoscenze, promuovendo la competitività e la sostenibilità del settore. L’obiettivo è investire nella promozione della biodiversità e stabilire una relazione armoniosa tra le diverse attività di pesca e il mare.
Con queste cifre incoraggianti, il settore ittico portoghese si conferma una realtà promettente, pronta a cogliere le opportunità future e a contribuire allo sviluppo sostenibile del paese.
Resiste il mercato ittico portoghese