A vent’anni dalla sua nascita, il Codice di Condotta per una Pesca Responsabile della FAO è sotto i riflettori al primo Forum Internazionale sulla pesca, che vede la partecipazione di ministri, ricercatori e leader del settore, iniziato oggi a Vigo, in Spagna.
“Il Codice di Condotta è stato un enorme successo perché ha saputo incorporare sia gli elementi essenziali per preservare della natura, sia la necessità dei paesi in via di sviluppo di crescere e prosperare” ha affermato Arni Mathiesen, Direttore Generale Aggiunto per la Pesca e l’Acquacoltura all’apertura dei lavori.
“Molti stock ittici che hanno raggiunto livelli di sfruttamento non sostenibili, lo hanno fatto prima dell’adozione del Codice” ha sottolineato Mathiesen “e mentre l’intervento della Comunità Internazionale ha impedito il peggioramento della situazione, sono convinto che possiamo fare di più per ricostruire le nostre riserve ittiche. Nei prossimi 20 anni del Codice dovremo lavorare assieme su questi obiettivi”.
Tra i prodotti alimentari, quelli ittici sono i più ampiamente commercializzati a livello mondiale, per un totale di circa 145 miliardi di dollari l’anno. Il pesce è la principale fonte di proteine animali per miliardi di persone e il sostentamento di oltre il 10% della popolazione mondiale dipende dalla pesca di cattura e dall’acquacoltura.
La pressione sulle risorse marine è destinata ad aumentare, quando il mondo dovrà nutrire nove miliardi di persone entro il 2050, rendendo la gestione sostenibile della pesca ancora più importante.
Gestire la conservazione e la crescita
Sin dal 1995, quando è stato redatto da 170 paesi, il Codice di Condotta ha fissato standard universali per guidare governi e settore privato nella conservazione e gestione degli oceani, dei fiumi e dei laghi.
Allo stesso tempo, riconosce la necessità dei paesi di svilupparsi e il ruolo importante che un settore pesca attivo e in crescita può svolgere nel promuovere la prosperità attraverso iniziative di crescita blu.
“Tutte le parti interessate, compresa la comunità accademica, la società civile e il settore privato hanno riconosciuto all’unanimità il Codice di Condotta”, ha affermato il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, che ne ha sottolineato il ruolo come base per le strategie di crescita blu che utilizzano in modo sostenibile le risorse acquatiche per migliorare le condizioni di vita dei più vulnerabili.
Uno strumento completo
Da pratiche di pesca responsabile, alla gestione, all’etichettatura e al commercio, il codice copre praticamente tutti gli aspetti del settore della pesca e ha guidato le politiche governative in tutti i continenti.
Come risultato, oggi, la maggior parte dei paesi ha politiche e legislazioni compatibili con il Codice.
Le Nuove Linee Guida dell’UE, che richiedono ai mercati di indicare le zone di pesca dei loro prodotti sono state ricavate da i molti esempi di politiche che fanno parte del patrimonio del codice e che consentono ai consumatori di fare scelte consapevoli riguardo al cibo che mangiano.
Il codice mira anche a proteggere e far crescere le condizioni di vita dei piccoli pescatori e acquacoltori dei paesi in via di sviluppo e aiutarli ad accedere ai mercati internazionali e essere conformi ai diversi standard di importazione.
“Il Codice è un documento vivo che continua ad adattarsi alle esigenze del tempo”, ha sottolineato Mathiesen.
Più recentemente, sono state aggiunte nuove disposizioni e piani d’azione per affrontare nuove sfide, tra cui la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, e la necessità di mantenere la sostenibilità del settore dell’acquacoltura in rapida crescita.
La FAO continua il suo lavoro per sostenere i governi a dotarsi delle capacità tecniche per l’attuazione dei principi enunciati nel codice, e rafforzare le loro statistiche e i sistemi d’informazione, al fine di agevolare decisioni politiche più informate a livello nazionale e regionale.
Aiuta anche i piccoli produttori a diventare più competitivi sui mercati internazionali, fornendo e analizzando dati aggiornati sui mercati ittici e informazioni commerciali attraverso i suoi network, come il Globefish della FAO.
Gestione della pesca: un business condiviso
Il forum di due giorni si svolge a margine del Conxemar 2015 – una delle fiere più importanti del mondo nel settore dei prodotti ittici, che ogni anno attira migliaia di visitatori internazionali.
La FAO collabora con l’associazione ittica Conxemar e con il Ministero spagnolo dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e dell’Ambiente per un forum sulla pesca di due giorni in cui esperti si uniranno a commercianti, a produttori e a responsabili politici per discutere lo stato della governance degli oceani, il ruolo crescente degli allevamenti ittici nel creare sicurezza alimentare, nel migliorare la sicurezza igienico sanitaria dei prodotti ittici e, la tracciabilità, la riduzione degli scarti alimentari, e uno sfruttamento sostenibile delle risorse marine per la crescita economica.
Dando il benvenuto a Vigo alle delegazioni di 72 paesi da cinque continenti, il Ministro spagnolo della Pesca Isabel García Tejerina ha affermato: “Siamo onorati di ospitare le celebrazioni per l’anniversario del Codice di Condotta a Vigo. Questo testimonia la forte collaborazione tra il Governo di Spagna e la FAO, e l’importante lavoro che la FAO compie nel campo della pesca”.