• CHI SIAMO
  • CONTATTI
  • PARTNER
  • PUBBLICITÀ
  • NEWSLETTER
giovedì 9 Febbraio, 2023
Pesceinrete
  • Home
  • News
  • Pesca
  • Acquacoltura
    • Acquaponica
    • Algocoltura
  • Protagonisti
    • Aziende
    • Istituzioni
      • Europee
      • Nazionali
      • Regionali
    • Associazioni di categoria
    • Sindacati
    • ONG
    • Consorzi e Cooperative
  • Tecnologia
  • Sostenibilità
  • Mercati
  • Eventi
  • Archivio
    • Bandi e Opportunità
    • Speciali
      • PROGETTO “PESCATO SICILIANO TRASFORMATO” – D.D.G 3212 del 31/12/2021 Dipartimento Attività produttive
      • Tutto Gambero
      • Water Museum of Venice
      • Digital Seafood Trade Show 2021
      • Il settore ittico al tempo del COVID-19
      • Aquafarm
      • Blue Sea Land – Edizione 2021
      • Regionali
      • Tonnare Fisse
    • Rubriche
      • L’opinionista
      • Pesce x Pesce
      • Campagna Gravidanza
    • Nutrizione e salute
    • Interviste
    • Video
Nessun Risultato
Vedi tutti i Risultati
Pesceinrete
  • Home
  • News
  • Pesca
  • Acquacoltura
    • Acquaponica
    • Algocoltura
  • Protagonisti
    • Aziende
    • Istituzioni
      • Europee
      • Nazionali
      • Regionali
    • Associazioni di categoria
    • Sindacati
    • ONG
    • Consorzi e Cooperative
  • Tecnologia
  • Sostenibilità
  • Mercati
  • Eventi
  • Archivio
    • Bandi e Opportunità
    • Speciali
      • PROGETTO “PESCATO SICILIANO TRASFORMATO” – D.D.G 3212 del 31/12/2021 Dipartimento Attività produttive
      • Tutto Gambero
      • Water Museum of Venice
      • Digital Seafood Trade Show 2021
      • Il settore ittico al tempo del COVID-19
      • Aquafarm
      • Blue Sea Land – Edizione 2021
      • Regionali
      • Tonnare Fisse
    • Rubriche
      • L’opinionista
      • Pesce x Pesce
      • Campagna Gravidanza
    • Nutrizione e salute
    • Interviste
    • Video
Nessun Risultato
Vedi tutti i Risultati
Pesceinrete
Nessun Risultato
Vedi tutti i Risultati

Home Sostenibilità

Trivelle, Greenpeace al Governo: “Subito una norma per vietare per sempre gli airgun e tutelare i nostri mari”

Un provvedimento necessario per la tutela dell’ecosistema marino

Mariella Ballatore by Mariella Ballatore
16 Gennaio 2019
in Sostenibilità
Trivelle, Greenpeace al Governo: “Subito una norma per vietare per sempre gli airgun e tutelare i nostri mari”

Trivelle - Greenpeace

Greenpeace Italia chiede al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio una norma che vieti per sempre l’uso degli airgun nei nostri mari. Un provvedimento necessario per la tutela dell’ecosistema marino e per fermare ogni nuova attività di estrazione offshore di idrocarburi, come già fatto dalla Francia.

«Se Di Maio e Costa sono davvero contrari alle trivelle e, come dichiarato a più riprese, non vorrebbero riportare l’Italia al Medio Evo economico e ambientale, facciano subito approvare una legge che vieti per sempre l’utilizzo degli airgun. È questo il modo più immediato ed efficace per allontanare per sempre la minaccia di nuove trivelle dai nostri mari», dichiara Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia.

L’organizzazione ambientalista ricorda che senza airgun infatti sarebbe praticamente impossibile effettuare attività di prospezione e ricerca idrocarburi in mare. Dunque, i fondali al largo delle coste italiane sarebbero protetti per sempre, e non solo da una eventuale moratoria di tre anni, con il rischio che un Piano delle Aree definisca alcune porzioni di mare idonee alle ricerche petrolifere.

Per la ricerca di un giacimento di idrocarburi in mare si impiegano decine di airgun che, per settimane, producono continuativamente violente detonazioni, ad intervalli di circa dieci-quindici secondi, dall’impatto sonoro almeno doppio rispetto a quello del decollo di un jet. Gli effetti dannosi delle esplosioni sull’ecosistema marino sono documentati in numerosi studi e potrebbero essere particolarmente rilevanti nel Mediterraneo, dove rischiano di interferire con i cicli biologici di organismi già seriamente minacciati da inquinamento, pesca eccessiva, cambiamento climatico e distruzione degli ecosistemi marini e costieri.

Negli ultimi anni Greenpeace ha elaborato tre differenti rapporti che dimostrano come l’industria petrolifera – dall’Adriatico allo Ionio, fino ad arrivare allo Stretto di Sicilia – non abbia avuto nessuno scrupolo nel pretendere di bombardare aree di particolare pregio naturalistico, di notevolissima importanza per le risorse della pesca, o in cui si registra la presenza di tartarughe, balene o altri cetacei.

«È ora che questa follia si concluda, non ha alcun senso continuare a bombardare il nostro mare per estrarre riserve limitate che non ci garantiscono nessuna indipendenza energetica, ma solo rischi ambientali ed economici», continua Monti. «Chiediamo a chi in passato ha sostenuto la battaglia per fermare le trivelle, e che adesso è al governo del Paese, di agire in maniera coerente, vietando gli airgun. In mare nessuna area è idonea a questo tipo di attività», conclude.

Le riserve di idrocarburi presenti sotto i fondali marini italiani sono praticamente insignificanti per quanto riguarda il petrolio e appena poco più rilevanti per il gas naturale. D’altra parte, è ormai chiaro che gli impatti sul cambiamento climatico delle attività di estrazione, trasporto e uso del gas sono assai superiori a quelle fino ad ora millantate dall’industria petrolifera.

Per l’organizzazione ambientalista, se l’Italia vuole davvero rispettare l’Accordo di Parigi sul clima non deve certo puntare sulle scarse riserve di idrocarburi ma su efficienza e fonti rinnovabili. Il piano energia e clima appena presentato dall’esecutivo è però deludente: una versione peggiorata della strategia energetica del precedente governo. Greenpeace chiede dunque che si apra un confronto sulle prospettive energetiche del Paese.

REPORT GREENPEACE SU AIRGUN

Stretto di Sicilia – “Le bugie dei petrolieri non finiscono mai”

Mar Adriatico – “Bombardamento a tappeto”

Mar Ionio – “Troppo rumor per nulla”

Tags: GreenpeaceMare
CondividiTweetCondividiPinInviaCondividiInvia
Articolo precedente

Mediterraneo occidentale. Oceana avverte: il voto del Parlamento europeo mette in pericolo il futuro della pesca

Prossimo articolo

Il Giappone investe sulla piscicoltura interna

Mariella Ballatore

Mariella Ballatore

Co-founder e Direttrice di redazione. Pubblicista dal 2006 racconta il mondo da oltre un trentennio attraverso giornali, televisione e radio. Come conoscitrice del settore pesca e acquacoltura è stata più volte invitata a moderare e relazionare in convegni organizzati tra gli altri dalla Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio nazionale dell’Apostolato del Mare, AquaFarm, Blue Sea Land.

Articoli Correlati

La bussola. Rapporti tra AMP e pesca professionale nel contesto della politica ambientale europea

La bussola. Rapporti tra AMP e pesca professionale nel contesto della politica ambientale europea

by Federico Camilleri
9 Febbraio 2023

La bussola Rapporti tra AMP e pesca professionale nel contesto della politica ambientale europea - Nel corso dei miei precedenti...

ReNile. Acquacoltura intelligente grazie all'Internet of Things (IoT)

ReNile. Acquacoltura intelligente grazie all’Internet of Things (IoT)

by Davide Ciravolo
8 Febbraio 2023

ReNile Acquacoltura intelligente grazie all'Internet of Things (IoT) - Tutto inizia dagli studi ingegneristici e dalla visione dei membri della...

Un'equazione quantifica l'impatto della pesca a strascico

Un’equazione quantifica l’impatto della pesca a strascico

by Alice Giacalone
8 Febbraio 2023

Un'equazione quantifica l'impatto della pesca a strascico - La pesca a strascico continua ad essere oggetto di controversie, un metodo...

 CISOA: le sorti dei lavoratori della pesca ancora una volta dimenticate

CISOA: le sorti dei lavoratori della pesca ancora una volta dimenticate

by Redazione
7 Febbraio 2023

 CISOA: le sorti dei lavoratori della pesca ancora una volta dimenticate - Si parla di crisi economica epocale, di uno...

Prossimo articolo
Il Giappone investe sulla piscicoltura interna

Il Giappone investe sulla piscicoltura interna

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie articoli









Newsletter

Pesceinrete

Pesceinrete è la testata giornalistica unica in Italia ad occuparsi di pesca commerciale ed acquacoltura.
In quanto canale tematico e dai contenuti specializzati, si rivolge direttamente agli operatori della filiera con una comunicazione targettizzata che risponde alle esigenze del settore.

Categorie

  • Pesca
  • Acquacoltura
  • Eventi e Fiere
  • Mercati
  • Sostenibilità
  • Tecnologia

Segui le nostre pagine social

Stock images by Depositphotos

  • Chi siamo
  • Partner
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Newsletter

© 2023 INRETE S.R.L. P.Iva: 02557660814 - Pesceinrete- il quotidiano del settore ittico | Web design by Motion Head

  • Home
  • News
  • Pesca
  • Acquacoltura
  • Protagonisti
  • Tecnologia
  • Sostenibilità
  • Mercati
  • Eventi e Fiere
  • Archivio
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Partner
  • Pubblicità
  • Newsletter
Nessun Risultato
Vedi tutti i Risultati

© 2023 INRETE S.R.L. P.Iva: 02557660814 - Pesceinrete- il quotidiano del settore ittico | Web design by Motion Head

Iscriviti alla Newsletter di Pesceinrete

Iscriviti per ricevere aggiornamenti sul settore ittico