“Il disegno di legge Salvamare riconosce, finalmente, l’importante funzione che i pescatori possono svolgere a difesa dell’ambiente marino e apre una nuova pagina nella lotta contro l’invasione dei rifiuti, in particolare della plastica, nei nostri mari”: così la segretaria generale della Uila Pesca Enrica Mammucari commenta l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge che introduce disposizioni per la promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l’economia circolare.
I pescatori potranno riportare a terra i rifiuti pescati accidentalmente o raccolti volontariamente, senza più correre il rischio di vedersi, seppur impropriamente, addebitare i costi per il loro smaltimento ma, soprattutto, il testo introduce il principio di una “premialità” a vantaggio dei pescatori e l’attribuzione di un certificato ambientale per l’azione svolta.
“Sicuramente è un passo avanti che restituisce dignità al lavoro e al ruolo dei pescatori. Ci aspettiamo che le autorità chiamate a dare corpo a queste importanti innovazioni di principio, riescano al più presto a quantificare l’incidenza del certificato ambientale, in particolare rispetto al sistema punti previsto per le infrazioni gravi al decreto legislativo 4 del 2012” ha aggiunto Mammucari.