La flotta tonniera spagnola è la prima al mondo a gestire un progetto di telemedicina a bordo per i suoi equipaggi. Questa iniziativa, che fa parte della politica di sostenibilità sociale che la flotta persegue sotto la bandiera dell‘Organizzazione dei produttori associati armatori di grandi tonniere congelatrici (OPACAC), si svolgerà nei prossimi 20 mesi in collaborazione con l‘Università Politecnica di Madrid.
Il progetto in tre fasi sarà condotto in condizioni di lavoro reali su dieci tonniere spagnole operanti negli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano, con a bordo oltre 400 membri dell’equipaggio. La prima fase si concentrerà sull’analisi e lo studio dei tipi di problemi di salute che più spesso diventano un problema in mare, per identificare le migliori apparecchiature e tecnologie mediche da installare. Questo studio sarà condotto dal Politecnico di Madrid. La fase due, che inizierà la prossima estate, doterà le navi partecipanti di quella che è risultata essere l’attrezzatura più appropriata e la terza e ultima fase riguarderà la raccolta di dati e risultati.
L’intenzione dell’OPAGAC in questo progetto è fronteggiare una delle principali sfide che devono affrontare le flotte offshore, una buona assistenza medica per eventuali incidenti sanitari a bordo e sfruttare le possibilità rese disponibili dalle tecnologie all’avanguardia come le comunicazioni satellitari e l’Internet delle cose (IoT).
L’obiettivo della flotta è fornire ai suoi equipaggi un servizio medico intelligente e connesso e rafforzare così la sua politica di sostenibilità sociale, che è una delle più avanzate nel settore della pesca a livello mondiale. In qualità di OPAGAC, la flotta tonniera spagnola ha recentemente ricevuto il premio Alimentos de España per il suo sigillo Responsible Tuna Fishing che garantisce ai consumatori finali l’origine sostenibile del tonno che acquistano, commercializzato dai principali produttori.
“Guardiamo alla sostenibilità da tre punti di vista e in uno di essi, il punto di vista sociale, la priorità assoluta è garantire il benessere e la sicurezza dei dipendenti a bordo delle nostre navi. Questo progetto è parte integrante di questa filosofia. Vogliamo fornire agli ufficiali delle nostre navi gli strumenti di cui hanno bisogno per prendere decisioni migliori in caso di problemi medici, facilitando la comunicazione con le professioni sanitarie a terra. La nostra intenzione è quella di testare la fattibilità del progetto e, una volta verificata la sua efficacia, di trasferire tale conoscenza ad altre flotte”, ha dichiarato Julio Morón, amministratore delegato di OPACAC.
Questo progetto è stato approvato dal Ministero spagnolo dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione nell’ambito del bando 2021 per l’innovazione della pesca del piano di recupero e resilienza del governo spagnolo, regolato dal regio decreto 685/2921 e finanziato con 747.932,60 euro, di cui l’OPAGAC riceve 621.794,37 euro, sostenuto dal fondo Next Generation EU.